Il 24 Giugno scorso lo stadio E. Iacovone è stato protagonista del quartiere Salinella per un evento di grossa portata come il Carosello Storico dell’Arma dei Carabinieri.
Purtroppo, come ogni evento che si tiene allo Stadio (ad esempio le partite del Taranto), la viabilità ha subito drastici cambiamenti per garantire la sicurezza nelle fasi di prefiltraggio verso lo stadio.
Questo non sarebbe un problema se ci fossero valide vie alternative alle strade che circondano lo stadio. Una di queste potrebbe essere Via Maestri del Lavoro, una strada che mette in comunicazione via Ancona con Via Lago Maggiore e Via Golfo di Taranto passando per Via Lago Alimini Grande/Piccolo.
Proprio gli abitanti di queste ultime vie – con in testa il “nostro” Gianmario Mirabile che ringraziamo per essersi fatto carico della missiva – si sono rivolti in una richiesta tramite PEC al Comune di Taranto, al sindaco Rinaldo Melucci, all’assessore ai Lavori Pubblici, Polizia Locale e Protezione Civile Cosimo Ciraci, all’assessore all’Urbanistica, Infrastrutture Strategiche e Mobilità Sostenibile Mattia Giorno, all’assessore all’Ambiente, Qualità della Vita e Affari Legali Francesca Viggiano e a tutte le direzioni interessate per risolvere il periodico problema della viabilità chiedendo chiarezza su Via Maestri del Lavoro.
Citando la PEC, nella quale siamo stati inseriti in copia conoscenza:
“Il tratto, pur avendo una denominazione mediante segnaletica stradale ben visibile a chiunque lo attraversi e nonostante la presenza del simbolo comunale anch’esso ben in vista apposto sul cartello della via, ad oggi non ha nessun riscontro nelle piante catastali così come sul S.I.T..
In tale situazione, si figura un totale abbandono della strada trasformata, ormai, in un’autentica discarica a cielo aperto.
Nello specifico, teniamo a precisare la presenza costante e continua di materiali di risulta, ingombranti di vario genere e rifiuti di ogni tipologia. Segnaliamo inoltre che via Maestri del lavoro risulta del tutto sprovvista di un impianto di illuminazione nonostante sia percorsa da cittadini di tutte le età durante tutte le ore del giorno, compresa la sera, per raggiungere via Ancona e tutte le altre zone della città. L’assenza di impianti di illuminazione non fa altro che mettere a rischio i pedoni e gli autisti, favorendo purtroppo l’appartarsi di coppie nella campagna adiacente la strada che contribuiscono con rifiuti di vario genere a questa discarica a cielo aperto.”
In ottica dei Giochi del Mediterraneo, la viabilità assume un ruolo fondamentale per non congestionare il quartiere e non creare danni ai cittadini che vogliono accogliere nel migliore dei modi e con entusiasmo tutti i lavori che interesseranno la zona.
L’appello degli abitanti della zona (protocollato con numero 160444/2023 del 26/05/2023) richiedeva:
“– la presa in considerazione l’acquisizione della strada da parte del Comune registrandola nelle mappe catastali
– di predisporre un profondo servizio di pulizia della strada e della campagna limitrofa atto a ripristinare lo stato dei luoghi
– di riasfaltare, dotandolo di marciapiede e illuminazione, tutto il tratto da Via Lago Alimini Grande fino a Via Ancona.
Qualora non fosse possibile procedere in tal senso, si chiede che la strada venga definitivamente chiusa e transennata per il pubblico, lasciandola in usufrutto del privato che la percorre e identificando un alternativa alla viabilità che durante gli eventi pone “in ostaggio” i cittadini delle zona.”
Non è la prima volta che questo problema viene portato all’attenzione del Comune: ci eravamo già occupati della questione segnalando i già persistenti disagi a vari esponenti dell’amministrazione tra cui l’assessore Mattia Giorno e il Consigliere Vincenzo Di Gregorio, così come del presidente di Kyma Ambiente Giampiero Mancarelli.
Stavolta è arrivata una risposta, lo scorso 30 giugno, da parte della Direzione Lavori Pubblici: la stessa, infatti, informa che inviteranno la Direzione Urbanistica ad inserire via Maestri del Lavoro nel redigendo PUG, passaggio necessario per realizzare quanto richiesto dai cittadini. Verrà inoltre interessata la Polizia Locale, affinché possa provvedere a quanto di loro competenza.
È un primo passo, e noi continueremo a seguire una situazione che è realmente insostenibile per chi abita nelle vicinanze dello stadio.
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