Ogni tanto qualcosa si muove: il piccolo parco presente in Via Salina Piccola, da sempre individuato come “quello vicino all’ufficio postale”, ha un nome. E’ stato infatti recentemente intitolato ad Adele Ficarelli, staffetta partigiana e dirigente politica, tarantina di adozione.
Nata a Carpi, orfana di padre in tenera età, Adele Ficarelli cominciò a lavorare subito dopo le elementari; staffetta partigiana tra Modena e Carpi, dopo la Liberazione, entrò come operaia nelle Fonderie Riunite. Fu in quel luogo che cominciò la sua vita politica e sindacale: fra il ’48 e il ’49 anche lei fu eletta nella Commissioni Interne alle Fonderie. Fu anche il periodo dove cominciarono i licenziamenti dei sindacalisti in tutte le grandi aziende, perché si volevano fermare le lotte per migliorare le condizioni di vita dei lavoratori Dopo i tragici fatti del 9 gennaio 1950, quando sei operai persero la vita per mano della polizia, Adele fu licenziata. E’ proseguito un periodo di grande impegno politico: è stata funzionaria della FIOM, nel Comitato Federale del P.C.I., ha seguito le lotte delle donne, è poi diventata segretario della Federazione Giovanile, nel periodo in cui Enrico Berlinguer era segretario dei giovani comunisti. Conosciuto Pino Pichierri, che divenne suo marito, Adele scelse Taranto come la sua seconda città e qui svolse un’intensa e appassionata attività politica.