San Giuseppe alla Salinella: anno nuovo, vita nuova

Anno nuovo, vita nuova, recita la saggezza popolare. Saggezza che quest’anno sembra non aver accompagnato alcuni dei residenti del quartiere Salinella, disposti a violare perfino la legge, depredando il pattinodromo del quartiere delle proprie travi di legno, pur di realizzare i classici falò, maestose cataste di qualsivoglia oggetto combustibile, tra cui materassi e mobili.

Uno slogan, anno nuovo, vita nuova, che invece sintetizza al meglio la febbrile attività della parrocchia Santa Famiglia sotto la guida del parroco don Giuseppe Cagnazzo e del viceparroco don Francesco Santoro, organizzatori, assieme alla comunità, della 1° Festa di San Giuseppe alla Salinella. “Nel rione, la ricorrenza del Santo era accompagnata esclusivamente da spontanei festeggiamenti, musiche, gazebi con bibite, accensione dei falò, il tutto privo di qualsiasi riferimento religioso – dice il parroco – Così, anche su richiesta dei fedeli, abbiamo deciso di dare un vivace tocco di solennità con la preparazione di un “contro-altare”. D’altronde, la vera festa è dove si prega, dove sta il Santo, padre e guida della Santa Famiglia, alla quale la nostra stessa parrocchia è intitolata”.

Precedute da una novena in onore del santo, le celebrazioni hanno avuto inizio con la benedizione del pane, seguita dalla supplica e dalla solenne Messa, al termine della quale si è svolta la processione con la statua di San Giuseppe, gentilmente concessa dalla confraternita del SS Sacramento-Rosario di Monteiasi, e da quest’ultima condotta per le vie del quartiere, assieme all’aiuto della comunità e delle forze dell’ordine nelle vesti dei Carabinieri. Il tutto sotto le note della banda musicale cittadina “Santa Cecilia”. Conclusione all’insegna della festa con la degustazione di alcuni piatti tipici tarantini della tradizione di San Giuseppe, quali pasta riccia con le cozze e pasta riccia con i ceci, preparati dalle parrocchiane con l’aiuto del gruppo Scout A.G.E.S.C.I. e del gruppo Giovani di Azione Cattolica.

Grande partecipazione, quindi, da parte dei residenti del quartiere, a sostegno di una Parrocchia sempre più impegnata nel territorio, per condividere questo momento di gioia, tra fede, antiche tradizioni, e…antichi sapori!

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