«C’è bisogno come non mai di strutture e luoghi di aggregazione e i Giochi rappresentano una possibilità a dir poco irripetibile, per porre le basi per la rinascita sociale (e non solo) del quartiere», racconta Francesco Settembre dell’OPS, nato in parrocchia e che ora impegna i ragazzi nel loro quartiere. «Vorremmo si realizzasse il “foro italico” dei due mari ed abbiamo promosso anche una campagna social, coinvolgendo sportivi e personalità, per chiedere che arrivassero a Taranto questi Giochi».
Questo e altro nell’articolo “Taranto corre oltre l’Ilva”, a firma Marina Luzzi (che ringraziamo) e in edicola oggi su Avvenire.