Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2020-2022 e Rischio Idrogeologico, le nostre osservazioni

Pubblichiamo di seguito le Osservazioni dell’OPS al Programma Triennale (2020-2022) delle Opere Pubbliche (approvato con delibera 346/2019 del 20/12/2019) e alla delibera 354/2019 del 20/12/2019 avente oggetto “Intervento di messa in sicurezza idraulica del quartiere CEP Salinella e delle Aree Contermini – Stralcio funzionale – Approvazione progetto di fattibilità tecnica ed economica – Atto di indirizzo“. Il testo è stato già inviato agli organi competenti.

 

Osservazioni al Programma Triennale delle OO.PP.

Elenco degli interventi del programma:

1) CEP SALINELLA – eliminazione rischio idraulico – € 18.300.000

Tipologia: Protezione, valorizzazione e fruizione dell’ambiente

Risorse: FV Statale – Linea di priorità: 3 (non urgente con indicazione anno 2022, come data di presumibile avvio dei relativi lavori)

Osservazioni:

Il suddetto intervento, nei Programmi delle OO.PP. redatti nell’ultimo triennio, è stato ripetutamente posticipato con collocazione tra gli interventi non urgenti, pur tenendo presente la Deliberazione n. 354/2019 del 20/12/2019 della Giunta Comunale avente per oggetto “Intervento di messa in sicurezza idraulica del quartiere CEP Salinella e delle Aree Contermini – Stralcio funzionale – Approvazione progetto di fattibilità tecnica ed economica – Atto d’indirizzo“.

Nella delibera è stata inserita la relazione dell’arch. Cosimo Netti che, oltre a richiamare l’ex’ Art. 25 delle NTA – Prescrizioni degli Enti (…) e) Settore Regionale Ecologia che, con Determina Dirigenziale n. 485 del 15/10/2007, aveva escluso quanto proposto dal Comune di Taranto dalla procedura di VIA, con condizioni e precisazioni relative a specifici aspetti ecologici ed ambientali –(adempimenti prescrittivi in base ai quali è stato redatto il precedente “Studio di Compatibilità Idrologica ed Idraulica“) riporta le varie fasi ed adempimenti relativi all’iter istruttorio degli interventi per la messa in sicurezza idraulica connessi con la Variante al PRG Vigente – denominata “Variante delle aree Contermini al CEP Salinella” – e in particolare quanto prescritto dall’Autorità di Bacino , in risposta all’invio da parte del Comune dii Taranto del precedente “piano di fattibilità economica”, con sua richiesta, tra l’altro, di condivisione da parte dell’Ente delle modifiche ed adeguamenti al PAI.

Ratificata successivamente con Delibera di Giunta Comunale n. 174 del 14/09/2017 , “Variante al PAI – Assetto Idraulico” consistente nella perimetrazione di aree ad Alta, Media e Bassa pericolosità idraulica, in sostituzione di quelle in precedenza interessate, nella configurazione ”ante-operam”, ed adottata dal Segretario Generale dell’AdB Distrettuale dell’Appenino Meridionale con Decreto n. 378 dell’11/06/2019.

In seguito la decisione dell’Amministrazione Comunale di riprendere la disamina della configurazione “post operam” del vincolo PAI, come conseguenza della “realizzazione delle opere di messa in sicurezza”, assegnando la priorità alle opere di messa in sicurezza idraulica rispetto agli adeguamenti funzionali previsti dalla Variante al PRG vigente, con espansione dell’incarico al professionista – che aveva elaborato il precedente Piano di Fattibilità Economica – per l’elaborazione di un progetto stralcio per la realizzazione dei soli interventi sulla viabilità esistente al Quartiere CEP Salinella.

Nella stessa delibera viene dato atto che per la somma necessaria per la realizzazione dei suddetti lavori (pari a € 7.350.000,00) è stato formulato espresso atto di indirizzo per la candidatura dell’”intervento di messa in sicurezza idraulica del quartiere CEP Salinella e delle aree contermini” per l’acquisizione del finanziamento pubblico da parte del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare attraverso la piattaforma ReNDIS (Repertorio Nazionale Degli Interventi per la difesa del Suolo) e contestuale proposta dello stesso nel piano programma del CIS (Contratto Istituzionale di Sviluppo) Taranto.

Non si comprende se la suddetta candidatura per l’acquisizione del finanziamento pubblico da parte del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del Mare, nonché la contestuale proposta dello stesso nel piano programma del CIS, si riferisca solo all’importo necessario per la realizzazione delle opere di messa in sicurezza idraulica (€ 7.350.000) o debba riguardare anche le somme necessarie per gli adeguamenti funzionali previsti dalla Variante al PRG vigente, che, considerata l’intervenuta modifica del PAI e l’evidente potenziale inedificabilità delle aree contermini al CEP Salinella, dovrebbero ridursi notevolmente rispetto all’importo determinato con il precedente “Piano di fattibilità economico” (€ 18.300.000), che, comunque, si continua a inserire nel Programma triennale delle OO.PP., collocandolo tra le opere non urgenti.

Giusta Determina n. 690/2019 del 18/06/2019 dei LLPP-Patrimonio-Sicurezza Luoghi di Lavoro, si richiede al Responsabile se il competente Servizio Idrico Integrato della Sua Direzione abbia effettuato i previsti ulteriori adempimenti, in prosieguo della prima fase d’indagine, per poter procedere alla verifica di eventuali danni causati dalla sottostante Galleria Mussolini, mediante un’ispezione visiva, secondo le norme UNI, dei due tratti a monte e a valle delle opere, indicando eventuali rimedi e relativa stima sommaria.

Tale indagine appare urgente e necessaria poiché l’unico elemento superstite del sistema idraulico realizzato negli anni “30” è il collegamento a mare lungo il tracciato della via Ancona e via Lago di Misurina.

Si è ritenuto sostituire l’antica Galleria Mussolini, recapito delle acque dei canali di bonifica, con un collettore che raccoglie le acque dell’attuale sistema fognario, di tipo misto, completamente inadeguato per lo smaltimento delle acque meteoriche.

Il sistema di drenaggio e collettamento “delle acque meteoriche” previsto nella “variante urbanistica” era composto da 13 reti di diversa estensione di cui 11 con recapito nei due bacini di laminazione (che avrebbero potuto servire ad alimentare il relitto della Palude Salinella) e 2 nel suddetto collettore che sfocia a mare.

Pertanto, obiettivo del progetto originario era quello di convogliare verso il collettore, attraverso dei collettori opportunamente dimensionati e con griglie, capaci di intercettare ruscellamenti generati da evento meteorico eccezionale, solo le acque di quella porzione di quartiere; in tal modo tutte le acque che attualmente tendono a convergere verso il CEP sarebbero state temporaneamente accumulate nelle due depressioni residue della Salina Piccola, in attesa di poter essere smaltite dal sistema fognante, a evento meteorico cessato.

Il sistema oggetto del nuovo progetto a stralcio prevede la realizzazione di solo 2 reti che dovrebbero scaricare direttamente nel collettore che sfocia a mare. Per far fronte all’incremento di portata, effetto della mancata laminazione, la nuova configurazione progettuale prevede un incremento di diametri delle strutture e delle griglie d’intercettazione.

Appare evidente che si tratti di una soluzione non sufficiente ad assicurare un adeguato assorbimento ed un deflusso delle acque di diversa provenienza, in assenza di urgente realizzazione dei due bacini di laminazione che consentirebbero, oltre all’accumulo di notevoli volumi idrici e quindi presupposti di sicurezza idraulica delle aree contermini, di migliorare anche le condizioni igienico-sanitarie e paesaggistico-ambientali di tutta l’area.

La citata video-ispezione dovrebbe essere propedeutica per consentire l’accesso ai suddetti finanziamenti per la realizzazione delle opere per la messa in sicurezza dell’intera zona nonché per poter dare attuazione a quanto prescritto dalla Regione, tra gli adempimenti relativi all’attuazione della Delibera n. 128/2011 – Approvazione definitiva “Variante Salinella” (Stralcio di controdeduzioni allegate alla delibera n. 73 del 3/8/2011 del Consiglio Comunale di Taranto).

Art. 7 – Le aree per “servizi prioritari”- La “Variante” individua i “servizi” ritenuti prioritari:

  • La rete stradale principale di collegamento con le zone confinanti e con la strada provinciale Taranto-Avetrana;
  • I “servizi” già previsti e non realizzati all’interno del P.E.E.P. n. 4 “servizi” diversamente localizzati dalla “variante”, ma nel rispetto delle superfici previste dal P.E.E.P. stesso;
  • La zona tutela ambientale delle parti superstite della “salina piccola”;
  • La zona delle aree annesse “salina piccola”;
  • La zona di “recupero bosco”
  • I “servizi” di cui all’art. 3 del D.M. 1444768 connessi con l’edilizia esistente.

L’intervento strutturale della “ Variante” di fatto prevede, tra l’altro, l’attuazione secondo disegno unitario “piano dei servizi” della conservazione e valorizzazione delle invarianti storico – culturali e paesaggistiche – ambientali, salvaguardando il contesto paesaggistico e floro – faunistico delle aree superstiti della Salina Piccola.

Aree immediatamente acquisibili da parte dell’Amministrazione mediante la perequazione e/o compensazione, per la realizzazione di un grande parco urbano, in parte destinato a coltivazioni autoctone, oltre la fascia di suoli intorno ai bacini di laminazione, per tornare la Salina Piccola alla sua naturalità e valorizzazione per renderla fruibile dagli abitanti del quartiere e dell’intera città sotto la veste di riserva urbana – splendida immagine della città per tutti gli automobilisti, provenienti da varie parti della nazione, che percorreranno la Tangenziale Sud, di cui è stato annunciato dall’attuale Presidente della Provincia l’ultimazione a breve nel tratto che attraversa la Salinella.

Se si considera “l’unicum” a livello geologico, si potrebbe ipotizzare il collegamento tra i due parchi, della Salinella e del Mar Piccolo, che potrebbe rappresentare un riallacciamento del territorio per la definizione di un’idea condivisa della città.

Infine, perché non collegare la realizzazione del grande parco con i previsti Giochi del Mediterraneo. Ciò renderebbe possibile l’inserimento di strutture sportive in un contesto di pregio naturalistico ambientale e non come realizzazioni di anonime e scollegate opere edilizie.

Quanto innanzi, per evidenziare che non si ritiene che le suddette opere di messa in sicurezza del Quartiere debbano essere realizzate nella maniera limitativa prevista, collocando in maniera non comprensibile nel Programma Triennale delle OO.PP. le stesse opere tra quelle non urgenti e, comunque, per un costo che non ha più nessun validità, non tenendo alcun conto delle effettive globali esigenze del Quartiere in termini di vivibilità.

Osservazioni finali all’opera di messa in sicurezza del CEP Salinella

Pertanto, si richiede di voler riesaminare, per la parte riguardante il Quartiere CEP Salinella ed Aree Contermini, le decisioni deliberate con i seguenti atti:

  • Delibera Consiglio Comunale n. 346/2019 del 20/12/2019 avente per oggetto “Adozione dello Schema del Programma triennale delle OO.PP. per il triennio 2020-2022

In particolare, di voler riesaminare l’importo effettivo e la collocazione temporale del presumibile avvio dei lavori per la messa in sicurezza dell’intera area, con la realizzazione dei due bacini di laminazione, e per l’attuazione delle opere per il recupero del relitto della Palude Salinella e la salvaguardia naturalistica-ambientale dell’intera zona, come prescritto della Regione Puglia Servizio Ecologia in sede di approvazione della Variante al PRG vigente.

  • Delibera n. 354/2019 del 20/1272019 avente per oggetto “Intervento di messa in sicurezza idraulica del Quartiere CEP Salinella e delle Aree Contermini – Stralcio funzionale – Approvazione progetto di fattibilità tecnica ed economica – Atto d’indirizzo

Di voler valutare la necessità di dare ulteriore incarico al professionista che ha elaborato il nuovo progetto a stralcio, allo scopo di poter predisporre integrazione ed aggiornamento al precedente Piano di fattibilità tecnico-economica per assicurare un’opera completa e definitiva per la messa in sicurezza dell’area, al fine di poter candidarsi, per un importo pienamente rispondente alle effettive esigenze del Quartiere, all’acquisizione dei fondi ReNDIS e contestuale proposta nel Piano Programma del CIS.

  • Determina n. 690 /2019 LL.PP.- Patrimonio Sicurezza Luoghi di Lavoro avente per oggetto “Affidamento dei servizi di ingegneria per lo studio di fattibilità dell’opera idraulica sita in via Lago di Misurina angolo viale Jonio (c.d. scaricatore a vortice)

Di acquisire dal competente Servizio Idrico Integrato della Direzione LL.PP. l’esito delle ulteriori indagini che consentano di poter procedere alla verifica della Galleria Mussolini, come previsto al punto 3) della suddetta determina.


2) INTERVENTO DI COMPLETAMENTO DEL CIMITERO DI TALSANO DENOMINATO SANTA MARIA PORTA DEL CIELO € 14.400.000

Tipologia: Nuova Costruzione

Settore intervento: Soc. Scol.

Livello Priorità: 1 – Primo anno: 2020

Richiesta: Si tratta di un ampliamento della struttura preesistente, quindi su suoli già con destinazione d’uso “interesse cimiteriale” da PRG vigente o di “una nuova costruzione”, per la cui realizzazione è necessaria una Variante di destinazione d’uso per i terreni, attualmente agricoli, su cui è prevista l’opera?

Osservazioni:

Nella Salinella risultano dei suoli con destinazione d’uso, da vigente PRG, di “interesse cimiteriale” sui quali negli scorsi anni una società di scopo, il cui socio di maggioranza risulta essere una Società di Mutuo Soccorso, aveva proposto al Comune di Taranto la realizzazione di un Parco Cimiteriale con due forni per la cremazione (nell’ottica, anche di risparmio di suolo, in ossequio all’attuale tendenza), di un cimitero per gli animali domestici e la piantumazione di un ampio parco con vivai di cultivar della ns. zona. Tale proposta risulta che sia stata dichiarata d’interesse dall’Amministrazione che ha ritenuto d’inserirla nel Programma triennale delle OO.PP. del 2012.

Successivamente, dopo aver seguito l’intero iter di approvazioni da parte dei vari settori dell’amministrazione comunale, il progetto è stato oggetto di Bando e, per motivi burocratici, non si è ritenuto di assegnare alla Società proponente la realizzazione dell’opera.

Il Responsabile del Procedimento ha comunque confermato l’interesse dell’Amministrazione all’iniziativa, assicurando il sollecito adempimento di quanto necessario per poter procedere a nuovo bando per l’assegnazione.

Appare strano che la suddetta opera sia scomparsa dal Programma triennale delle OO.PP. e non sia stata riportata nemmeno “nell’elenco degli interventi presenti nell’elenco annuale dei precedenti Programmi triennali non riproposti e non avviati”.

Al riguardo, si evidenzia che in questi giorni su un quotidiano locale è apparso un articolo in cui due consiglieri comunali sottolineavano la necessità di munire la città di forni per la cremazione per evitare ai cittadini il disagio di spostamenti in altre città.

Osservazione finale al completamento o nuova costruzione del cimitero di Talsano denominato Santa Maria Porta del Cielo

Alla luce di quanto sopra, si chiede di voler chiarire i motivi per cui, nonostante abbia dichiarato l’interesse all’opera coinvolgendo la sua intera organizzazione amministrativa – con impegno di mezzi e tempo dedicato all’istruttoria dal suo personale – l’Amministrazione non ritiene di doverla realizzare nel Quartiere Salinella, su suoli con specifica destinazione da PRG, facendola scomparire dal suo Programma triennale di OO.PP., optando per un’altra nuova costruzione su suoli oggetto di Variante.

2 risposte a “Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2020-2022 e Rischio Idrogeologico, le nostre osservazioni”

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