Tangenziale Sud, aggiornamenti (15/06)

Breve aggiornamento sul secondo lotto della Tangenziale Sud: Acquedotto Pugliese entro la fine della settimana prossima completerà le operazioni propedeutiche all’allaccio, collaudo e potabilizzazione delle due condotte che portano l’acqua al carcere e a Talsano/Lama/San Vito, operazioni che avverranno in due momenti separati per evitare di fermare l’erogazione della fornitura dell’acqua nelle due già menzionate zone della città.
 
Una volta completato questo step, AQP lavorerà nei successivi 25 giorni (presumibilmente 10-12 giorni per condotta) all’allaccio con collaudo che darà il via libera alla prosecuzione dei lavori di realizzazione dell’ultimo sottovia nella strada vicinale San Francesco (con abbattimento della vecchia cabina ENEL).
 
L’interferenza ENEL di cui scrivemmo in un post precedente è stata già rimossa ed era propedeutica rispetto ai lavori di AQP.
 
 
Ne approfittiamo per ringraziare ancora una volta la Provincia di Taranto nelle persone di Franco Ricciardi (Direzione Lavori) e Walter Caprino (dirigente RUP dell’opera), sempre disponibili nei nostri confronti nel fornirci gli aggiornamenti che poi riportiamo sui nostri canali social.
 

Tangenziale Sud, aggiornamenti (19/05)

Aggiornamenti sul secondo lotto della tangenziale sud: la Provincia di Taranto è in attesa di completamento del collaudo (e consegna della documentazione) dei lavori eseguiti da parte di Acquedotto Pugliese in zona carcere.
Senza questo collaudo non si può procedere con gli step successivi, che vi riportiamo qui direttamente dal nostro precedente articolo dedicato alla tangenziale:
 
“Contestualmente al completamento dei lavori sulla prima tratta idraulica le aree saranno consegnate alla ditta che dovrà procedere con la demolizione della vecchia cabina ENEL sita nei pressi della Strada Vicinale Rapillo S. Francesco e con la successiva predisposizione per la realizzazione del sottopasso”.
 
 
La foto è stata scattata da noi di OPS.
 

Nuovo stadio, intervista al socio Gianmario Mirabile

Giornata turbolenta per noi dell’OPS, l’argomento del giorno è il nuovo stadio annunciato dall’ex sindaco Rinaldo Melucci.
 
 
Il nostro Gianmario Mirabile ha fatto due chiacchiere con gli amici di MondoRossoBlù.it, vi riportiamo l’intervista anche qui:
 

Gianmario, quale è stato il vostro ruolo nel progetto dell’iter dei Giochi del Mediterraneo?

Noi nei mesi scorsi ci siamo incontrati con la parte politica che ha trattato il progetto relativo ai giochi (assessori Occhinegro, Viggiano, sindaco Melucci). Riguardo tutto ciò che coinvolge il nostro quartiere, abbiamo sollevato il problema, da sempre esistente e mai risolto, del rischio idrogeologico.

Ecco, come si risolve il rischio idrogeologico?

Si supera con degli interventi poderosi, che devono coinvolgere tutta la Salinella. Operativamente occorre “asciugare” il sottosuolo e convogliare le acque piovane in dei punti di raccolta. Il progetto prevede due punti di raccolta, su dei terreni incolti: il primo è nelle vicinanze della clinica Villa Verde. Il secondo punto di convoglio e scarico è quello del Parco naturalistico Laudato Sii (di fronte il PalaRicciardi, ndr), che ospita una biodiversità molto ricca.

In quella zona stanno costruendo il nuovo centro comunale di raccolta del nuovo progetto di raccolta differenziata. Come hanno risolto il problema?

Il rischio idrogeologico può essere risolto attraverso un lavoro di sistema, oppure localmente e credo che in questo frangente siano state utilizzate delle tecnologie per ovviare localmente al rischio.

Tornando allo stadio, magari quando venne costruito il “Salinella” nessuno si interessava del rischio idrogeologico, ma adesso quale è la situazione? Quali danni sta subendo lo stadio?

Innanzitutto quello dell’umidità. Nessuno ne parla ma tante cantine nei palazzi del quartiere sono umide. Allo stadio ho notato, a vista, alcuni fenomeni tipici, sia nelle strutture come gli anelli inferiori che sul terreno di gioco. A me è sembrato, secondo le mie osservazioni, che il terreno di gioco sia addirittura in pendenza.

Prima hai detto che il rischio può essere risolto sia attraverso un piano generale che investa tutto il quartiere che localmente: è plausibile che Melucci abbia in tasca un progetto del nuovo stadio che risolva localmente tale rischio?

Non abbiamo visto nessun progetto, magari attendiamo che lo renda pubblico. Non posso escluderlo, però è chiaro che qualsiasi nuova costruzione deve tenere conto dei problemi della Salinella. Quindi posso presupporre che i tecnici lo abbiano valutato. Ma occorrerebbe chiederlo a lui (ndr: sembra che nei prossimi giorni il candidato sindaco Melucci organizzi una conferenza stampa per presentare il progetto dello stadio).

Cosa pensi su questo progetto annunciato e, in generale, su tutto ciò che riguarda i giochi del Mediterraneo?

I timori miei, che poi sono anche quelli dell’Osservatorio, sono legati alle tempistiche e ai fondi. Per le tempistiche previste, dovremmo vedere i primi cantieri solo nel 2023 e avere tutte le strutture pronte per il gennaio del 2025. Ciò significa che gli appalti e i lavori devono procedere senza intoppi, i fondi devono arrivare tutti per realizzare ciò che è stato già pianificato. Il 2025 deve essere, secondo il comitato promotore, l’anno che traghetterà il quartiere e la città verso l’evento dei Giochi. Sono moderatamente fiducioso, proprio perché, come si dice, si devono allineare tutti i pianeti e deve filare tutto liscio. Con la speranza che anche tutti gli interventi collaterali vengano realizzati e possano ridare slancio e vitalità al quartiere Salinella. Penso ai parchi della Salinella, alle ciclabili, i giochi per i bambini, il dog park, la viabilità. Ma non solo.

 
 
 
 
 

Tangenziale Sud, aggiornamenti (18/02)

Prosegue il dialogo tra Provincia di Taranto e il nostro Osservatorio riguardo lo stato di avanzamento dei lavori per l’apertura del secondo lotto della tangenziale sud.
 
 
Questa mattina, infatti, un piccolo gruppo di volontari ha incontrato in videoconferenza Daniele Lavarra, portavoce del presidente Giovanni Gugliotti, Walter Caprino (dirigente RUP dell’opera) e Franco Ricciardi (direzione lavori) per confrontarsi su quanto realizzato finora ed il cronoprogramma dei lavori per la realizzazione del tratto che agevolerà non di poco la viabilità per coloro che abitano e provengono da Taranto 2, San Vito, Lama e Talsano.
 
Le notizie sono positive: sono state infatti rimosse le interferenze legate all’infrastruttura di rete elettrica, oltre ad un palo di proprietà di Telecom Italia rimosso proprio durante questa settimana, e da qui parte quello che è un cronoprogramma molto serrato:
 
    • Da lunedì 21 Acquedotto Pugliese lavorerà allo schema idraulico e ai collegamenti necessari per i successivi lavori;
    • Dal lunedì 28 AQP effettuerà per 2 giorni alcuni scavi propedeutici ai lavori sulle due diverse condotte interessate, lavori che impiegheranno 10 giorni per tronco. Quasi certamente AQP avrà la necessità di ridurre il flusso di acqua potabile in alcune zone, ne daranno puntuale informazione e proveremo – a nostra volta – a darvene comunicazione sui nostri canali social;
    • Contestualmente al completamento dei lavori sulla prima tratta idraulica le aree saranno consegnate alla ditta che dovrà procedere con la demolizione della vecchia cabina ENEL sita nei pressi della Strada Vicinale Rapillo S. Francesco e con la successiva predisposizione per la realizzazione del sottopasso;
    • Per fine marzo è quindi previsto l’avvio dei lavori per la realizzazione del cavalcavia e di bitumazione della strada.
Da parte del dirigente Caprino e a nome del presidente Gugliotti è stato espresso un sincero ringraziamento all’Osservatorio per i suggerimenti inviati che hanno portato ad alcune modifiche e migliorie (ad es. sulla segnaletica orizzontale e verticale, segnalazioni da voi inviateci sui nostri canali social), così come da parte nostra è stata espressa la soddisfazione nel poter essere coinvolti in rappresentanza dei cittadini del territorio più a sud della città.
 
Ci siamo quindi dati appuntamento per l’ultima settimana di marzo per poterci riaggiornare.
 
StayTuned, #staySalinelled
 
Foto tratta da Google Earth

Tangenziale Sud e viabilità ordinaria

Facendo seguito alla richiesta di segnalazioni pubblicata sui nostri canali social,  questo pomeriggio abbiamo scritto la seguente PEC alla Provincia di Taranto, alla Polizia Municipale, agli assessori – ancora in carica – Ciraci e Di Todaro e, per conoscenza, anche al Prefetto di Taranto:


Gentilissimi,

La tangenziale Sud si è rivelata uno strumento essenziale e largamente utilizzato dai cittadini del quartiere e di Taranto tutta e, come OPS – Osservatorio Permanente Salinella OdV ETS, ci rivolgiamo a tutti voi, ognuno in base alle proprie responsabilità, per porre nuovamente alla Vs. attenzione le problematiche relative al traffico veicolare sopraggiunte a seguito dell’inaugurazione della stessa.

Nelle vicinanze dello svincolo di ingresso e uscita dalla tangenziale sud afferente al quartiere Salinella vi è una bretella stradale parallela a via Lago di Montepulciano che collega una rotatoria a via Canale d’Otranto, tuttavia il progetto iniziale prevedeva che tale bretella continuasse in linea retta per ricongiungersi a Via Golfo di Taranto:

L’opera, rimasta in compiuta poiché interrotta su via Canale D’Otranto, spinge gli automobilisti a una pericolosa “inversione a U” per tornare alla rotatoria di uscita dalla tangenziale o, ancora, a percorrere la stessa bretella in retromarcia.

Per tale motivo, richiediamo che siano realizzate tutte le azioni necessarie affinché sia migliorata la sicurezza stradale con opportuna cartellonistica (senso unico?) o, ancora meglio, ripristinando il già menzionato progetto iniziale, completando quindi l’intersezione della bretella con via Golfo di Taranto.

Sempre sulla tangenziale ci segnalano la necessità di

    • Coprire tutte le indicazioni “Talsano” su tutta la tangenziale, almeno fino a quando non sarà aperto il secondo lotto;
    • Aggiungere la segnaletica per curva pericolosa nel tratto tra l’uscita per Taranto Solito e quella per San Giorgio, possibilmente con segnali luminosi;
    • Sul nuovo tratto che da via Alberto Sordi conduce a Via Consiglio c’è una prima segnalazione della direzione Bari, ma poi manca la segnaletica allo svincolo verso sinistra (per l’ingresso in tangenziale).

Questo enorme traffico che ora attraversa la Salinella pone anche la necessità di riorganizzare l’incrocio tra via Lago di Montepulciano, via Lago Maggiore e via Golfo di Taranto (nei pressi della clinica Villa Verde) che diventa ogni giorno sempre più disordinato e pericoloso.

Per tale motivo, chiediamo la possibilità di valutare la creazione di una rotatoria all’incrocio della clinica Villa Verde, richiesta da noi già presentata l’11 febbraio 2019 a mezzo PEC (protocollo n.20986 del Registro Ufficiale AOO AOO-UFF), così come il 6 giugno e il 23 luglio dello stesso anno e il 13 febbraio 2020 durante incontri intercorsi con l’assessore e allora vicesindaco Paolo Castronovi.

Non vogliamo trascurare le diverse segnalazioni ricevute dagli abitanti di via Canale di Sicilia, che con l’aumento del traffico veicolare su via Lago di Montepulciano hanno visto crescere anche le possibilità di incidenti nei pressi dei due svincoli / uscite su via Lago di Montepulciano, e che per questo motivo ci hanno chiesto di farci portavoce della necessità di porre in essere quanto necessario (rallentatori, autovelox) affinché sia ridotta la velocità delle auto che percorrono via Lago di Montepulciano.

Infine, per poter ulteriormente migliorare la circolazione nel quartiere e snellire ulteriormente il traffico, diversi cittadini ci hanno chiesto di proporre il collegamento della rotatoria presente su via Alberto Sordi con via Maestri del Lavoro, via Lorenzo Snow e/o via Golfo di Taranto:

Restiamo a Vostra completa disposizione per un eventuale incontro qualora lo riteniate opportuno.

Vi ringraziamo in anticipo, anche a nome dei cittadini che ci hanno contattato.


Rispetto alle vostre segnalazioni, contatteremo in un secondo momento il comune per quanto segue, in quanto non strettamente legate alla tangenziale:

    • Asfaltare e illuminare via Canale d’Otranto;
    • Riasfaltare e illuminare via Canale di Sicilia;
    • Congiungere via Golfo di Taranto con Taranto 2 prolungando via Lago di Piediluco aggirando questura, guardia di finanza ecc. (questa è difficilmente realizzabile, in quanto passerebbe in mezzo al futuro bacino di laminazione per la mitigazione del rischio idrogeologico, ma proveremo a chiedere quali alternative ci sono).

Vi terremo aggiornati, come sempre.

Tangenziale Sud, importanti novità per la Salinella

Tangenziale Sud e Oasi della Salina Piccola, questi gli argomenti trattati lo scorso 3 agosto in un incontro tenutosi con il Presidente della Provincia Giovanni Gugliotti grazie all’interessamento del consigliere comunale Massimo Battista (Una Città per Cambiare Taranto).

Un momento dell'incontro

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Durante l’incontro, serrato ma comunque costruttivo, il dirigente del RUP Walter Caprino ci ha illustrato l’attuale progettazione in dirittura d’arrivo per i lotti 1 e 2 della Tangenziale Sud ormai prossima all’apertura al traffico.

Vediamola nel dettaglio:

La mappa completa della Tangenziale Sud

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Lotto 1, Punta Penna – Salinella, in rosso nella mappa: i lavori sono stati ultimati e si è in attesa che siano rilasciate, dalle ditte appaltatrici, tutte le certificazioni relative ai collaudi effettuati (impianti e segnaletica). Siamo davvero al termine di lavori fondamentali per la viabilità non solo del quartiere Salinella, ma anche di tutta la città che verrà decongestionata (soprattutto Viale Magna Grecia). Ci si attende che l’inaugurazione possa essere effettuata già nelle prossime settimane.

Sempre relativamente al primo lotto, abbiamo affrontato due temi a noi molto cari:

  • La pulizia dell’area vicina allo svincolo per la Salinella, al momento una vera e propria discarica venutasi a creare in tutti questi anni di cantierizzazione e, soprattutto, assenza di controlli. Sia il presidente Gugliotti che il dirigente Caprino ci hanno confermato che quei terreni sono di proprietà del comune di Taranto, e il consigliere Battista si è detto disponibile a verificare lo stato dei luoghi e sollecitare Kyma Ambiente (AMIU) affinché ne sia ripristinato il decoro prima dell’inaugurazione.

Un dettaglio della discarica presente sul raccordo tra Tangenziale e Salinella

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  • La sicurezza della viabilità di via Lago di Montepulciano. Come abbiamo più volte ribadito (la nostra prima richiesta in tal senso è datata 18 gennaio 2018 a seguito di incontro con l’allora vicesindaco De Franchi), il traffico su quest’arteria cittadina aumenterà in seguito all’inaugurazione della tangenziale, e l’incrocio con via Golfo di Taranto e via Lago Maggiore è stato più volte oggetto di incidenti anche pericolosi.

A tal proposito, la nostra richiesta ribadita anche in questa sede è quella di realizzare una rotatoria (punto giallo evidenziato nella mappa) al fine di rallentare il traffico. Ci è stato confermato che si tratta di un tratto di strada di proprietà comunale, e che l’unico modo per poter realizzare una rotatoria in quel punto è quello di passare da una variante (o attendere che il comune si accorga delle nostre richieste, sperando che non si verifichino altri incidenti).

Uscita dalla tangenziale sud e possibili rotatorie

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Tra l’altro, il primo progetto originario della tangenziale sud prevedeva che via Lago di Montepulciano non fosse utilizzata come svincolo, e che la tangenziale stessa dovesse confluire direttamente su via Golfo di Taranto (tratto in rosso) con un’altra rotatoria, ma i proprietari dei terreni (privati) che avrebbero dovuto essere attraversati da questa bretella non ne hanno poi ceduto la proprietà all’ente Provincia.

Il presidente si è detto disposto a riprendere in mano questa parte progettuale verificandone le possibilità di acquisizione dei terreni, essendo tra l’altro il progetto pronto per essere realizzato senza variante.

Lotto 2, Salinella – Taranto 2, in verde nella mappa: in questo caso i tempi sono più lunghi. Di fatto, vi è un ostacolo burocratico per la rimozione di alcuni cavi elettrici al momento presenti lungo il tragitto (all’altezza della Strada Vicinale Rapillo S. Francesco), e i tempi non sono certi. Il presidente Gugliotti si è impegnato nel risolvere il problema entro la fine dell’anno (ci vogliono almeno 90 giorni per il trasferimento delle linee elettriche), così da poter completare tutto entro marzo 2022.

Lotto 2, il punto in cui i lavori sono interrotti

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Al termine dell’incontro abbiamo inoltre avuto modo di portare all’attenzione del presidente Gugliotti il protocollo d’intesa che abbiamo preparato per la creazione della “Rete dell’Oasi” per la tutela dell’Oasi della Salina Piccola (ovvero il relitto della Salina Piccola nei suoi bacini sud e nord) e che nelle prossime settimane invieremo a tutte le associazioni ed enti che hanno deciso di aderire. Il presidente si è detto entusiasta dell’iniziativa e, al netto della valutazione e approvazione del testo, si è anche detto favorevole alla firma e adesione al patto.

Usciamo dall’incontro molto soddisfatti, non solo per le risposte ricevute ma anche per la disponibilità del presidente Gugliotti e del dirigente Caprino nell’ascoltare le nostre istanze. Nei prossimi giorni dovremmo ricevere qualche informazione in più riguardo l’inaugurazione del primo lotto della tangenziale, e come sempre vi terremo informati.

Filo Comune – Osservazioni all’incontro del 17 marzo u.s.

Cari concittadini, pubblichiamo di seguito le osservazioni da noi inviate all’Urban Center di Taranto facendo seguito all’incontro di mercoledì 17 marzo u.s. e, in particolare, relativamente a quanto esposto in merito alla messa in sicurezza idraulica del quartiere CEP Salinella e delle Aree Contermini.


In relazione, riportiamo quanto dichiarato dall’assessore Occhinegro, nel corso dell’intervento della Dott.ssa Giulia Pozzi, che rappresentava un progetto per la realizzazione di una giardinella presentato dalla società Fabulism e risultato vincitore del bando “Mecenate” emanato dal Comune di Taranto:

“Non possiamo approvare nessun progetto in un’area vincolata da rischio idraulico”

Non ci appare chiara la tempistica di attuazione di quanto esposto nel corso della videoconferenza ed in particolare:

    • progetto preliminare ant-operam approvato per la messa in sicurezza idraulica ed in attesa di approvazione del post-operam (già fornita in via informale);
    • finanziamento di € 1.000.000 per elaborare il progetto esecutivo e definitivo, che starebbe stilando la Regione Puglia tramite l’asset per i Giochi del Mediterraneo;
    • utilizzo, per l’anno prossimo, dei primi € 4,5 stanziati mediante Italia City Branding (rientra nella mission di Area Vasta o è riservato unicamente al Quartiere Salinella?);
    • inserimento, come prioritario, da parte della Regione Puglia del rischio idraulico della Salinella nel RENDIS;
    • impegno ad acquisire gli ulteriori fondi necessari per completare le opere di messa in sicurezza, i sottoservizi, i parchi e la riqualificazione del quartiere nel periodo 2022/2024, tenendo conto dell’atterraggio dei Giochi del Mediterraneo.

Le nostre perplessità sono generate dal provvedimento n. 98 del Registro con cui la Giunta ha adottato lo schema del programma triennale delle OO.PP. per il triennio 2021/2023 in cui gli interventi necessari per la mitigazione del rischio sono stati riportati con livello di priorità 3 (minima) e sono stati rinviati al 2023.

Al riguardo, riteniamo necessario riportare, di seguito, una sintesi dell’iter seguito negli ultimi anni dall’Amministrazione per dare soluzione al grave problema del rischio idrogeologico che condiziona il quartiere.

RISCHIO IDROGEOLOGICO SALINELLA

–          Delibera Giunta Comunale n. 151/2015

Variante a PRG Vigente “Variante delle Aree Contermini al CEP Salinella” Redazione Piano 128/2011 e deliberazione Consiliare n. 73 del 3/8/2011

INDIVIDUAZIONE SUPPORTO TECNICO SPECIALISTICO

Nella relazione inserita in delibera  venivano richiamati, tra l’altro, gli obiettivi individuati dal Consiglio Comunale per il recupero, la riqualificazione  e  la concreta utilizzazione ad uso pubblico di ampi spazi marginali, posti intorno al  Quartiere CEP Salinella, con salvaguardia dei valori naturalistici costituiti dalle parti superstiti della “Salina Piccola”, in attuazione alle NTA degli art. 24 e 25 relative alla DGR 128/2011,  mediante il reperimento di aree da destinare, anche, ai servizi prioritari tramite  procedure di perequazione urbanistica (che prevedono la cessione gratuita da parte dei privati proprietari dell’85% delle loro aree al Comune).

Nella stessa relazione si evidenziava da parte del Dirigente della Direzione Pianificazione Urbanistica la necessità di prevedere, con urgenza e con ulteriori disponibilità finanziarie, a procedere all’individuazione di esperti esterni:

Ingegnere esperto in idraulica per svolgere unitamente all’esperto geologo le specifiche analisi consigliate dal Dirigente dell’AdB di Puglia in merito alla valutazione del rischio idraulico della zona

 –          Nota dell’1/3/2016 dell’AdB della Puglia

L’area risulta interessata da reticoli idrografici.

Gli elementi geografici all’attualità non sono più esistenti per via delle trasformazioni urbanistiche nel frattempo sopraggiunte: il che non significa che la pericolosità contigua ai vecchi tracciati sia anch’essa scomparsa ma più concretamente che essa investa i luoghi urbanisticamente variati, con estensione valutabile attraverso procedure di più complessa attuazione.

Lo studio presentato da codesta amministrazione e quello effettuato dalla segreteria tecnica evidenziano aree interessate da accumuli endoreici a deflussi concentrati.

Alla luce di quanto sopra evidenziato, l’AdB riteneva appropriato suggerire, tra l’altro, all’Amministrazione Comunale: “Siano previste opere di messa in sicurezza    da realizzare preventivamente agli adeguamenti funzionali previsti dal piano di recupero”.

–          Deliberazione Giunta Comunale n. 205/2016 del 7/12/2016

Adempimenti conseguenti al parere sul rischio idraulico dell’AdB Puglia

Il Dirigente dell’Urbanistica, nella sua relazione inserita nelle premesse alla delibera, oltre a ribadire gli obiettivi individuati dal Consiglio Comunale con delibera n. 23/2002, tra cui il recupero di vaste aree marginali poste intorno al quartiere CEP Salinella con salvaguardia dei valori naturalistici costituiti dalle parti superstiti della “Salina Piccola”, elencava i servizi prioritari:

    1. Rete stradale principale di collegamento con le zone confinanti e con l strada provinciale Taranto-Avetrana;
    2. I servizi già previsti e non realizzati all’interno del P.E.E.P;
    3. La zona “tutela ambientale delle parti superstiti della Salina Piccola;
    4. La zona delle aree annesse alla Salina Piccola 5) la zona di recupero bosco.

Il Dirigente, verificato le opere di messa in sicurezza del CEP Salinella, da realizzare preventivamente agli adeguamenti funzionali previsti dal piano di recupero, sottolineava “l’urgenza del caso” e comunicava alla Giunta  la redazione  di un “Progetto di fattibilità tecnica ed economica” con uno studio di compatibilità idraulica di maggior dettaglio in condizioni “ante operam” e “post operam” al fine, tra l’altro, di analizzare in maniera più approfondita le condizioni di sicurezza idraulica dell’area.

IL Dirigente concludeva la sua relazione esprimendo parere tecnico favorevole, ai sensi delle normative vigenti sui LL.PP., in merito ai suddetto progetto.

La Giunta Comunale deliberava: “di dichiarare l’immediata esigibilità della presente deliberazione ai sensi dell’art. 134 comma 4 del D.Lgs n. 267/00, stante l’urgenza di provvedere in merito per quanto in premessa esposto e considerato”

Il suddetto Progetto di fattibilità prevede la realizzazione di una rete di canali (13) e due bacini di laminazione per la raccolta delle acque meteoriche, per evitare l’immediata confluenza verso il centro abitato del CEP Salinella

Non si comprende perché l’importo complessivo delle opere per la messa in sicurezza (€m 18, 3) sia stato inserito, per tre anni di seguito, nel Piano delle Opere Triennale d’interesse del Comune con “livello di priorità 3 – Minimo”.

D’altra parte, sia nella relazione del Dirigente che nella Delibera, nonostante il Progetto sia stato elaborato sia per il CEP Salinella che per le Aree Contermini, queste ultime non vengono citate.

–          Incontro Pubblico DPP (Dove Provare e Possibile) organizzato dall’Assessorato all’Urbanistica presso l’auditorium della Parrocchia Santa Famiglia il 5/3/19 (presenti gli Assessori Occhinegro, Motolese e Castronovi)

Durante l’incontro gli assessori hanno presentato alla cittadinanza intervenuta i già menzionati progetti. A seguito dello stesso, fu inviata nota stampa – da parte dell’amministrazione – riguardo l’ulteriore incontro tenutosi presso l’AdB il 7/3/19, alla presenza del dirigente Urbanistica, e dell’avvenuta conclusione del procedimento di approvazione della variante PAI (Piano Assetto Idrogeologico) con identificazione delle aree con rischio idraulico site nel sedime della Salina Piccola.

In quella sede l’assessore Occhinegro ha dichiarato che si tratta di “un passaggio burocratico importante che sblocca la procedura amministrativa identificando la situazione dell’area ante operam“.

Subito dopo, chiusi i rilievi richiesti dall’Adb, relativi alla video ispezione del Canalone Mussolini, quest’ultima si potrà esprimere su parere post-operam, ovvero sul piano di mitigazione del rischio idrogeologico presentato anni fa dal Comune ed ancora fermo”.

–          Determina n. 690/2019 del 19/6/19 LL.PP. – Patrimonio – Sicurezza Luoghi Lavoro

Affidamento dei servizi di ingegneria per lo studio di fattibilità, del ripristino dell’opera idraulica sita in via Lago di Misurina angolo viale Jonio (c.d. scaricatore a vortice)

Presa d’atto degli elaborati tecnici

In via Lago di Misurina angolo viale Jonio insiste un’opera idraulica a servizio della rete, inizialmente mista (acque nere e bianche) c.d. “scaricatore a vortice

L’AQP, con vari interventi, ha parzialmente modificato la rete delle acque nere, che allo stato sussiste solo un troppo pieno che interessa l’opera idraulica e che, dalle prime indagini, si è valutato necessario procedere a lavori di sistemazione e riqualificazione dell’opera idraulica per una spesa pari ad € 1.000.000, spesa determinata in via preventiva  e, pertanto, è stato necessario procedere all’affidamento di uno studio di fattibilità allo scopo di verificare, tra l’altro, eventuali danni causati dalla sottostante Galleria Mussolini, per indicare eventuali rimedi e la relativa stima sommaria.

Il professionista incaricato ha dichiarato di ritenere necessaria una videoispezione eseguita con videocamera robotizzata a cui dovrebbe far seguito una pulizia del fondo dello scaricatore per garantire la zona piena nella zona di raccordo, tra il piede del pozzo ed il canale di scarico “galleria Mussolini”, nonché ispezione visiva, secondo norne UNI, dei due tratti a monte ed a valle dell’opera idraulica.

Il Dirigente dei LL.PP. approvando in linea tecnica gli elaborati e le indicazioni del professionista, ha dato mandato al competente Servizio Idrico Integrato della sua Direzione per gli ulteriori adempimenti in prosieguo dell’indagine.

A TUTT’OGGI NON RISULTA EFFETTUATA LA VIDEOISPEZIONE, PROPEDEUTICA AL PROGETTO ESECUTIVO E DEFINITIVO POST-OPERAM.

–          Deliberazione Giunta Comunale n. 354/19 del 20/12/19

Intervento di messa in sicurezza idraulica del Quartiere CEP Salinella e delle Aree Contermini

Il dirigente nella prima parte della sua relazione ha ripercorso l’iter istruttorio relativo alla configurazione “ante operam” e la successiva intenzione dell’Amministrazione Comunale di riprendere la disamina della configurazione “post operam” del vincolo PAI, come conseguenza della” realizzazione delle opere di messa in sicurezza”.

Però, mentre nella fase introduttiva ha dichiarato di essere stato incaricato di elaborare un progetto stralcio che prendesse in considerazione la realizzazione dei soli interventi sulla viabilità esistente e limitatamente al Quartiere CEP Salinella, nella proposta di approvazione ha indicato “intervento di messa in sicurezza idraulica del Quartiere CEP Salinella e delle Aree Contermini”.

Pertanto, potrebbe apparire che la Giunta abbia deliberato sulla base di quanto impropriamente proposto dal Dirigente.

–          Da “Stralcio del Progetto di Fattibilità tecnica economica”

Considerazione del tecnico incaricato della sua elaborazione

Si tratta di una soluzione non sufficiente ad assicurare un adeguato assorbimento ed un deflusso delle acque di diversa provenienza, in assenza di urgente realizzazione dei due bacini di laminazione che consentirebbero, oltre all’accumulo di notevoli volumi idrici e quindi presupposti di sicurezza idraulica delle aree e di migliorare le condizioni igienico-sanitarie e paesaggistiche-ambientali dell’intero quartiere

Considerato che:

    • per effettuare una videoispezione occorrono anni;
    • non appare chiaro in che modo si potrà attuare l’originario progetto di mitigazione, tenuto conto di quanto previsto dal successivo progetto/stralcio che prevede il potenziamento del collettore e solo n. 2 canali di raccolta acque;
    • non è ancora chiara la fonte dei finanziamenti necessari per la realizzazione dell’intera opera di mitigazione e per l’acquisizione delle aree da espropriare (sia per la mitigazione che per la realizzazione del parco);
    • per quanto sopra, il costo delle opere di mitigazione del rischio idraulico risulta inserito nel Programma triennale delle opere tra quelle “priorità minima”;
    • nell’evidenziare che le Aree Contermini del Quartiere Salinella comprendono anche la zona alle spalle (come la definisce un Vostro professionista) dell’abitato;

vi saremmo grati se voleste fornirci, prima del previsto prossimo incontro, dettagliate informazioni e chiarimenti in merito.

Con riferimento, infine, alla Delibera della Giunta Comunale n. 98 del 16/3/21, relativa allo schema del programma triennale delle OO.PP. 2021/2023, riteniamo opportuno riproporre un estratto delle nostre osservazioni, riguardanti la delibera n. 346 del 20/12/2019 (relativa al triennio 2020/2022), da noi inviate il 4 febbraio 2020 e rimaste prive di riscontro e chiarimenti:

Nella Salinella risultano dei suoli con destinazione d’uso, da vigente PRG, “interesse cimiteriale”, sui quali negli scorsi anni una società di scopo, il cui socio di maggioranza risulta essere una Società di Mutuo Soccorso, aveva proposto al Comune di Taranto la realizzazione di un Parco Cimiteriale con due forni per la cremazione (nell’ottica, anche di risparmio di suolo, in ossequio all’attuale tendenza), di un cimitero per gli animali domestici e la piantumazione di un ampio parco con vivai di cultivar della ns. zona.

Tale proposta risulta che sia stata dichiarata d’interesse dall’Amministrazione che ha ritenuto d’inserirla nel Programma triennale delle OO.PP. dal 2012.

Successivamente, dopo aver seguito l’intero iter di approvazioni da parte dei vari settori dell’amministrazione comunale, il progetto è stato oggetto di Bando.

Per motivi burocratici, non si è ritenuto di assegnare alla Società proponente la realizzazione dell’opera.

Il Responsabile del Procedimento ha comunque confermato l’interesse dell’Amministrazione all’iniziativa, assicurando il sollecito adempimento di quanto necessario per poter procedere a nuovo bando per l’assegnazione.

A tutt’oggi non risultano espletati da parte del Settore Patrimonio-LL.PP. gli adempimenti necessari per consentire tempestiva attuazione del Bando ed appare strano che la suddetta opera sia scomparsa dal Programma triennale delle OO.PP. e non sia stata riportata nemmeno “nell’elenco degli interventi presenti nell’elenco annuale dei precedenti Programmi triennali non riproposti e non avviati”.

Al riguardo, si evidenzia che, su un quotidiano locale, è apparso un articolo in cui due consiglieri comunali sottolineavano la necessità di munire la città di forni per la cremazione, per evitare ai cittadini il disagio di spostamenti in altre città e, d’altra parte, si cita la notizia della delibera di ampliamento, su terreni agricoli (oggetto di Variante) del Cimitero di Talsano, a poca distanza dall’area, con specifica destinazione urbanistica, situata nella nostra zona.

Alla luce di quanto sopra, si chiede di voler chiarire i motivi per cui, nonostante abbia dichiarato l’interesse all’opera coinvolgendo la sua intera organizzazione amministrativa – con impegno di mezzi e tempo dedicato all’istruttoria da parte del  suo personale –  l’Amministrazione non ritenga di dover realizzare l’opera nel  Quartiere Salinella, su suoli con specifica destinazione da PRG,  facendola scomparire dal suo Programma triennale di OO.PP., sottraendo al Quartiere potenziali opportunità di attività produttive e, conseguenziali, possibilità di lavoro. 

Filo Comune e Salinella, inizia il percorso – parte #2

Si è svolto lo scorso 17 marzo e in video conferenza un’incontro pubblico facente parte di Filo Comune, un processo di partecipazione pensato per i quartieri periferici di Taranto con l’obiettivo di valorizzare complessivamente le aree urbane periferiche, combinando azioni di agopuntura urbana di carattere tanto tecnico quanto sociale e culturale, strutturando connessioni e ricuciture territoriali (con il coinvolgimento di enti del terzo settore e operatori economici) e intercettando fondi e risorse.

Cos’è “Filo Comune”?

Il tema era totalmente incentrato sulla Salinella, e per noi dell’OPS hanno partecipato i volontari Francesco Settembre, Paolo Masi e Maria Rosaria Zulì. Per evitare un articolo troppo lungo, abbiamo deciso di suddividere il racconto in due parti, questa è la seconda e ultima (la prima parte è qui).


Importante per il territorio sarà il finanziamento in arrivo tramite il bando Italia City Branding 2020 (già vinto dall’amministrazione Melucci), un piano organico di investimento del valore di 16 milioni di euro (a cui si aggiungono 4 milioni del Decreto Rilancio) per:

    1. la mitigazione del rischio idraulico del quartiere Salinella (che è alla base per qualsiasi intervento da realizzare nel territorio);
    2. la realizzazione del Parco del Mediterraneo / Parco della Salina Piccola;
    3. la realizzazione del Parco Urbano Sportivo dei XX Giochi del Mediterraneo.

Riguardo al rischio idraulico, l’assessore Occhinegro ha presentato lo stato degli interventi previsti: il progetto ante-operam è stato già approvato e finanziato con i 4 milioni del Decreto Rilancio, mentre è in fase di approvazione il progetto post-operam, che diventerà poi definitivo entro la fine di quest’anno. Ci si aspetta che si possa partire con i cantieri e la realizzazione delle opere entro il 2022/2023.

Il progetto, per sommi capi, prevede importanti interventi sul sistema idraulico per la canalizzazione delle acque meteoriche verso due grandi bacini di laminazione che permetteranno lo scolo verso Mar Grande, tramite l’utilizzo del “canale Mussolini” (già presente e che passa sotto via Lago di Montepulciano e la cui video ispezione – non confermata durante l’incontro – è uno dei prerequisiti per l’erogazione dei fondi da parte dell’Autorità di bacino).

I due bacini di laminazione saranno realizzati sul relitto della Salina Piccola, uno tra il Sestante e Taranto 2 e l’altro tra via Lago di Levico e via Lago Maggiore. Entrambi faranno parte del Parco della Salina Piccola, per il quale sono previste piantumazione e conservazione di arbusti e la realizzazione di piste ciclabili (con il collegamento con le altre piste previste in città, il Parco delle Mura Greche e il Parco di Collepasso, tutti facenti parti del progetto Green Belt).

Come OPS, oltre ad avere chiesto maggiori informazioni sul rischio idrogeologico (le cui risposte sono state già inserite nei punti precedenti), abbiamo voluto fare il punto della situazione su diverse segnalazioni – problemi ma anche proposte – che avevamo già riportato all’amministrazione Melucci, come ad esempio:

    • La realizzazione del Salinella Dog Park, che rientra tra i progetti da completare in attesa dell’approvazione del bilancio insieme al ripristino dei giochi per bambini nei Giardini Ficarelli, piazzetta Spagnoletti e nella zona sita tra via Lago Maggiore e via Lago di Alimini (presso le case di edilizia popolare nei pressi di quella che era una volta la sede del “mercatino delle pulci”) – vedi Il sacco della Salinella;
    • La necessità, viste le prossime elezioni del 2022, di ripristinare il servizio dei seggi elettorali per gli abitanti del CEP, già conosciuta agli assessori Viggiano e Castronovi (ricordate la nostra petizione di due anni fa?) i quali stanno già da mesi lavorando ad una soluzione che possa permettere il trasferimento di almeno un paio di sezioni al CEP;
    • La disastrosa situazione dell’asfalto in tutto il quartiere, vincolato però dalla realizzazione di tutti gli interventi sul sistema idraulico (vedi rischio idrogeologico). Ancora una volta – e lo abbiamo sempre riportato con trasparenza – ci è stato confermato che dovremo attendere i già menzionati lavori per poter poi realizzare il nuovo manto stradale su tutte le strade della Salinella. A tal proposito abbiamo chiesto la tempistica per il ripristino del manto nella zona “alta” (tra via Ancona e viale Magna Grecia), e l’assessore Viggiano ci ha confermato che andrà completato prima il cantiere tra Corso Italia e via Messapia per poi passare a viale magna Grecia (al momento interessata da lavori idraulici e per le linee telefoniche);
    • La realizzazione del progetto “Giardinella“, ideato dai progettisti di Fabulab e risultato vincitore del bando “Mecenate” (promosso dal comune di Taranto), che ha nel suo scopo la riqualificazione della piazza antistante la parrocchia Santa Famiglia. Indicata dall’amministrazione come il biglietto da visita del quartiere in vista dei Giochi del Mediterraneo, questa piazza si sarebbe dovuta completare già diversi anni addietro con l’estensione del sagrato fino all’incrocio con via Lago di Bracciano ma il progetto non si é mai concretizzato. L’amministrazione ha confermato l’intenzione di avviare un intervento di riqualificazione della piazza ma, con altrettanta chiarezza, é stato puntualizzato che qualsiasi tipo di progettualità in questo senso é in primo luogo soggetta alla risoluzione del rischio idrogeologico.

Tra gli interventi ricordiamo, infine, quelli di Luciano Pichierri di ARCA Ionica che ha segnalato di aver quasi completato gli interventi di ristrutturazione per le Case di Edilizia Popolare (ex IACP) tra via Lago di Montepulciano e via Lago Maggiore (congiuntamente con la realizzazione di una piazzetta attrezzata di giochi per bambini e, in futuro, un’area fitness); Paolo Campagna, vice presidente regionale di ANCE, il quale ha sottolineato l’importanza del recupero di aree pubbliche (in particolare in zona Taranto 2) non disdegnando l’intervento privato; il consigliere comunale Gianni Azzaro, che ha ricordato quanto sia a questo punto e dopo anni fondamentale intervenire sull’illuminazione pubblica a Taranto 2; Rosa Gorgoglione di Legambiente, che ha presentato il progetto di parco pubblico che verrà realizzato in via Leonessa con patrocinio del Comune e finanziamento di Megamark; Giovanni Guarino, attore e animatore culturale tarantino, che ha ribadito insieme alla nostra Maria Rosaria quanto pesi l’assenza di scuole nel CEP.

Ci auguriamo fortemente che questo primo appuntamento di confronto, scambio e dialogo tra l’amministrazione e la cittadinanza possa segnare la ripresa di quella serie di incontri – iniziati il 5 marzo 2019, proseguiti e poi interrotti anche a causa della pandemia – mirati a tracciare il vero cammino della rinascita della Salinella e di tutta Taranto. Con lo stesso spirito collaborativo invieremo (e pubblicheremo sul nostro sito), nei prossimi giorni, tutte le proposte che voi cittadini ci avete inviato a seguito di questo appello.

Filo Comune e Salinella, inizia il percorso – parte #1

Si è svolto ieri, in video conferenza, un’incontro pubblico facente parte di Filo Comune, un processo di partecipazione pensato per i quartieri periferici di Taranto con l’obiettivo di valorizzare complessivamente le aree urbane periferiche, combinando azioni di agopuntura urbana di carattere tanto tecnico quanto sociale e culturale, strutturando connessioni e ricuciture territoriali (con il coinvolgimento di enti del terzo settore e operatori economici) e intercettando fondi e risorse.

Cos’è “Filo Comune”?

Il tema era totalmente incentrato sulla Salinella, e per noi dell’OPS hanno partecipato i volontari Francesco Settembre, Paolo Masi e Maria Rosaria Zulì.

Gli assessori Francesca Viggiano (Lavori Pubblici e Patrimonio), Ubaldo Occhinegro (Urbanistica e Innovazione) e Paolo Castronovi (Ambiente e Società Partecipate) – dopo i saluti di rito – hanno presentato ai partecipanti lo stato di diversi progetti già partiti o in fase di approvazione riguardanti l’intero territorio della Salinella, cominciando dai Giochi del Mediterraneo che vedranno nel 2026 la Salinella al centro dell’intera area mediterranea. Gli interventi previsti per la riqualificazione e l’adeguamento dell’impiantistica sportiva legata ai Giochi saranno affiancati da interventi in scala urbana per:

    1. integrare spazio pubblico e contenitori sportivi esistenti;
    2. potenziae l’accessibilità di mezzi pubblici e mobilità sostenibile;
    3. aumentare il decoro urbano e la fruibilità degli spazi pubblici.
XX Giochi del Mediterraneo e spazi pubblici

Tra gli interventi sono stati menzionati:

    1. La ristrutturazione dello stadio Iacovone (con il campo B già ultimato e messo a disposizione delle associazioni sportive tarantine);
    2. Il campo di atletica “G. Valente” (da tutti conosciuto come camposcuola), per il quale nella giornata di ieri sono iniziati i lavori di scavo per la nuova recinzione;
    3. L’estensione del Palaricciardi, recentemente restituito alla cittadinanza e al momento utilizzato come hub per la vaccinazione covid19, per il quale l’amministrazione ha richiesto un finanziamento di 6 milioni di euro per ulteriori lavori che includeranno anche la ristrutturazione del rudere della piscina comunale (la cui costruzione iniziata 40 anni fa non è stata mai ultimata perché non a norma) che verrà poi “connessa” al Palaricciardi realizzando un’unica struttura polivalente;
    4. La piscina olimpica, per la quale è stato al momento richiesto un importante finanziamento e, soprattutto, non è stata ancora individuata la location adatta. Dal canto nostro, abbiamo ribadito – ancora una volta – che per noi la scelta più naturale per l’ubicazione di questa struttura proprio il quartiere Salinella, che per piano regolatore è già adibito a parchi, giochi e sport e che andrebbe a completare quello che è (e sarà) un vero e proprio polo sportivo a disposizione di tutta la cittadinanza (e non solo).

A questi, si aggiungono:

    • Le linee BRT, che avranno un impatto importante sulla mobilità sostenibile e che alla Salinella avranno due fermate, entrambe nelle vicinanze del camposcuola;
    • Il playground di via Lago di Viverone, uno dei primi ad essere realizzati in tutta la città;
    • Il prossimo avvio della raccolta differenziata, con la realizzazione del Centro Comunale di Raccolta (CCR) nei pressi dell’attuale isola ecologica di via Golfo di Taranto e l’installazione di 27 stazioni per la raccolta differenziata in tutto il territorio (un progetto pari a 9 milioni di euro).

Importante per il territorio sarà il finanziamento in arrivo tramite il bando Italia City Branding 2020 (già vinto dall’amministrazione Melucci), un piano organico di investimento del valore di 16 milioni di euro (a cui si aggiungono 4 milioni del Decreto Rilancio) per:

    1. la mitigazione del rischio idraulico del quartiere Salinella (che è alla base per qualsiasi intervento da realizzare nel territorio);
    2. la realizzazione del Parco del Mediterraneo / Parco della Salina Piccola;
    3. la realizzazione del Parco Urbano Sportivo dei XX Giochi del Mediterraneo.

Riguardo al rischio idraulico, l’assessore Occhinegro ha presentato lo stato degli interventi previsti: il progetto ante-operam è stato già approvato e finanziato con i 4 milioni del Decreto Rilancio, mentre è in fase di approvazione il progetto post-operam, che diventerà poi definitivo entro la fine di quest’anno. Ci si aspetta che si possa partire con i cantieri e la realizzazione delle opere entro il 2022/2023.

Il progetto, per sommi capi, prevede importanti interventi sul sistema idraulico per la canalizzazione delle acque meteoriche verso due grandi bacini di laminazione che permetteranno lo scolo verso Mar Grande, tramite l’utilizzo del “canale Mussolini” (già presente e che passa sotto via Lago di Montepulciano e la cui video ispezione – non confermata durante l’incontro – è uno dei prerequisiti per l’erogazione dei fondi da parte dell’Autorità di bacino).

I due bacini di laminazione saranno realizzati sul relitto della Salina Piccola, uno tra il Sestante e Taranto 2 e l’altro tra via Lago di Levico e via Lago Maggiore. Entrambi faranno parte del Parco della Salina Piccola, per il quale sono previste piantumazione e conservazione di arbusti e la realizzazione di piste ciclabili (con il collegamento con le altre piste previste in città, il Parco delle Mura Greche e il Parco di Collepasso, tutti facenti parti del progetto Green Belt).

Come OPS, oltre ad avere chiesto maggiori informazioni sul rischio idrogeologico (le cui risposte sono state già inserite nei punti precedenti), abbiamo voluto fare il punto della situazione su diverse segnalazioni – problemi ma anche proposte – che avevamo già riportato all’amministrazione Melucci, come ad esempio:

    • La realizzazione del Salinella Dog Park, che rientra tra i progetti da completare in attesa dell’approvazione del bilancio insieme al ripristino dei giochi per bambini nei Giardini Ficarelli, piazzetta Spagnoletti e nella zona sita tra via Lago Maggiore e via Lago di Alimini (presso le case di edilizia popolare nei pressi di quella che era una volta la sede del “mercatino delle pulci”) – vedi Il sacco della Salinella;
    • La necessità, viste le prossime elezioni del 2022, di ripristinare il servizio dei seggi elettorali per gli abitanti del CEP, già conosciuta agli assessori Viggiano e Castronovi (ricordate la nostra petizione di due anni fa?) i quali stanno già da mesi lavorando ad una soluzione che possa permettere il trasferimento di almeno un paio di sezioni al CEP;
    • La disastrosa situazione dell’asfalto in tutto il quartiere, vincolato però dalla realizzazione di tutti gli interventi sul sistema idraulico (vedi rischio idrogeologico). Ancora una volta – e lo abbiamo sempre riportato con trasparenza – ci è stato confermato che dovremo attendere i già menzionati lavori per poter poi realizzare il nuovo manto stradale su tutte le strade della Salinella. A tal proposito abbiamo chiesto la tempistica per il ripristino del manto nella zona “alta” (tra via Ancona e viale Magna Grecia), e l’assessore Viggiano ci ha confermato che andrà completato prima il cantiere tra Corso Italia e via Messapia per poi passare a viale magna Grecia (al momento interessata da lavori idraulici e per le linee telefoniche);
    • La realizzazione del progetto “Giardinella“, ideato dai progettisti di Fabulab e risultato vincitore del bando “Mecenate” (promosso dal comune di Taranto), che ha nel suo scopo la riqualificazione della piazza antistante la parrocchia Santa Famiglia. Indicata dall’amministrazione come il biglietto da visita del quartiere in vista dei Giochi del Mediterraneo, questa piazza si sarebbe dovuta completare già diversi anni addietro con l’estensione del sagrato fino all’incrocio con via Lago di Bracciano ma il progetto non si é mai concretizzato. L’amministrazione ha confermato l’intenzione di avviare un intervento di riqualificazione della piazza ma, con altrettanta chiarezza, é stato puntualizzato che qualsiasi tipo di progettualità in questo senso é in primo luogo soggetta alla risoluzione del rischio idrogeologico.

Tra gli interventi ricordiamo, infine, quelli di Luciano Pichierri di ARCA Ionica che ha segnalato di aver quasi completato gli interventi di ristrutturazione per le Case di Edilizia Popolare (ex IACP) tra via Lago di Montepulciano e via Lago Maggiore (congiuntamente con la realizzazione di una piazzetta attrezzata di giochi per bambini e, in futuro, un’area fitness); Paolo Campagna, vice presidente regionale di ANCE, il quale ha sottolineato l’importanza del recupero di aree pubbliche (in particolare in zona Taranto 2) non disdegnando l’intervento privato; il consigliere comunale Gianni Azzaro, che ha ricordato quanto sia a questo punto e dopo anni fondamentale intervenire sull’illuminazione pubblica a Taranto 2; Rosa Gorgoglione di Legambiente, che ha presentato il progetto di parco pubblico che verrà realizzato a via Leonessa con patrocinio del Comune e finanziamento di Megamark; Giovanni Guarino, attore e animatore culturale tarantino, che ha ribadito insieme alla nostra Maria Rosaria quanto pesi l’assenza di scuole nel CEP.

Ci auguriamo fortemente che questo primo appuntamento di confronto, scambio e dialogo tra l’amministrazione e la cittadinanza possa segnare la ripresa di quella serie di incontri – iniziati il 5 marzo 2019, proseguiti e poi interrotti anche a causa della pandemia – mirati a tracciare il vero cammino della rinascita della Salinella e di tutta Taranto. Con lo stesso spirito collaborativo invieremo (e pubblicheremo sul nostro sito), nei prossimi giorni, tutte le proposte che voi cittadini ci avete inviato a seguito di questo appello.

Filo-Comune, appello al territorio

Appello al territorio: l’OPS – Osservatorio Permanente Salinella è stato invitato a prendere parte al percorso “Filo-Comune”, ideato e pensato per i Quartieri Paolo VI e Salinella.

Coadiuvato da ASSET – Agenzia Sviluppo Ecosostenibile Territorio Regione Puglia – TaLab., è dedicato alla formulazione di proposte e progetti nell’ambito della candidatura di opere per la rigenerazione urbana complessiva dei due quartieri – nel caso della nostra Salinella avverrà proseguendo il percorso dopo la vincita del Bando chiamato “Italia City Banding” promosso da Investitalia e a cui Taranto si è classificata quindicesima.

Gli obiettivi sono quelli di riqualificare e incrementare il patrimonio residenziale sociale, rigenerare il tessuto socio-economico, incrementare l’accessibilità, la sicurezza dei luoghi e la rifunzionalizzazione di spazi e immobili pubblici, migliorare la coesione sociale e la qualità della vita dei cittadini.

L’obiettivo è quello di ricreare le condizioni per una migliore qualità della vita nel quartiere, riappropriandosi di una cultura dell’abitare come luogo sicuro e libero in cui poter tornare a immaginare il futuro.

Come OPS vogliamo coinvolgere chiunque abbia a cuore il futuro del territorio, ed è per questo che vi chiediamo di inviarci tramite messaggio privato alla nostra pagina Facebook o mail all’indirizzo osservatorio@salinellataranto.it i vostri suggerimenti e le vostre richieste riguardo i cinque ambiti elencati di seguito:

  1. riqualificazione e riorganizzazione del patrimonio destinato all’edilizia residenziale sociale e incremento dello stesso;
  2. rifunzionalizzazione di aree, spazi e immobili pubblici e privati anche attraverso la rigenerazione deltessuto urbano e socioeconomico e all’uso temporaneo;
  3. miglioramento dell’accessibilità e della sicurezza dei luoghi urbani e della dotazione di servizi e delle infrastrutture urbano-locali;
  4. rigenerazione di aree e spazi già costruiti, soprattutto ad alta tensione abitativa, incrementando la qualità ambientale e migliorando la resilienza ai cambiamenti climatici anche attraverso l’uso di operazioni di densificazione;
  5. individuazione e utilizzo di modelli e strumenti innovativi di gestione, inclusione sociale e welfare urbano nonché di processi partecipativi, anche finalizzati all’autocostruzione.

Non conosciamo ancora la data in cui parteciperemo all’incontro con l’amministrazione Melucci (l’incontro con il quartiere Paolo VI è previsto per oggi, 12 gennaio 2021), ma vi chiediamo comunque di procedere quanto prima con l’invio 🙂

#staySalinelled, contribuisci e condividi

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