Invito ai candidati sindaco a sottoscrivere il Patto di Quartiere Salinella per il rilancio del quartiere

Taranto, 6 maggio 2025 – Nuove elezioni amministrative, nuovo “Patto di Quartiere Salinella”.

L’associazione OPS Osservatorio Permanente Salinella ETS rivolge un invito ai candidati sindaco alle prossime elezioni amministrative del 2025 a sottoscrivere il “Patto di Quartiere Salinella”.  Questo patto, aggiornamento del precedente già pubblicato nel 2022, si pone come strumento di collaborazione tra l’amministrazione comunale e il territorio per rispondere alle esigenze dei cittadini e valorizzare il quartiere Salinella. 

Scarica il Patto di Quartiere Salinella ed. 2025
Scarica il Patto di Quartiere Salinella ed. 2025

Il Patto di Quartiere Salinella nasce da un questionario sottoposto agli abitanti del quartiere nell’agosto 2021, a cui hanno partecipato 252 cittadini, residenti principalmente tra Salinella e Taranto 2. 

L’analisi delle risposte ha delineato le priorità per il quartiere, che il Patto si propone di affrontare attraverso azioni strategiche e impegni concreti.

Gli obiettivi principali del Patto sono:

    • Realizzare un patto tra il territorio e i candidati sindaco per accogliere e gestire le istanze del quartiere;
    • Favorire le nuove progettualità che nascono dal basso per valorizzare gli spazi di quartiere;
    • Sviluppare il coinvolgimento attivo dei cittadini nella fase di elaborazione dei progetti;
    • Accompagnare il mondo associativo e i cittadini attivi per un’azione sussidiaria e di partenariato con l’Amministrazione locale;
    • Prospettare una visione generale d’insieme degli interventi a vantaggio dei quartieri.  

Le azioni strategiche per il Quartiere Salinella, individuate attraverso il questionario, si articolano in quattro aree principali:

    • Cantiere Salinella: monitoraggio degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico, realizzazione e valorizzazione del Parco Etnobotanico “Laudato Si'” / “Oasi della Salina Piccola”, piena collaborazione con la struttura commissariale per il completamento delle strutture sportive dei Giochi del Mediterraneo e attuazione del Piano di Lottizzazione “Taranto Due”;
    • Socialità e Cultura: investimenti in cultura e socialità, censimento per valutare l’apertura di classi / sezioni scolastiche nel CEP anche in maniera sperimentale, collaborazione tra assessorato alla pubblica istruzione e realtà educative del territorio per proporre attività che favoriscano la partecipazione della comunità, il ripristino dei seggi elettorali, la creazione di punti di ritrovo inclusivi, la realizzazione di orti di quartiere e all’implementazione di politiche giovanili;
    • Amministrazione ordinaria: serve una maggiore presenza dell’amministrazione sul territorio, con interventi su illuminazione pubblica, riqualificazione strade e viabilità, manutenzione del verde pubblico, sicurezza e incolumità pubblica, potenziamento dei collegamenti urbani e dei trasporti pubblici;
    • Rete: si richiede l’istituzione di tavoli periodici di confronto tra l’amministrazione comunale, l’OPS e la cittadinanza attiva, con la redazione e pubblicazione di verbali degli incontri.  

Il Patto di Quartiere Salinella rappresenta uno strumento fondamentale per costruire un futuro migliore per il quartiere, e come Osservatorio stiamo contattando direttamente i sei candidati alla carica di sindaco per sottoporre loro il documento e organizzare un incontro per la firma. Confidiamo nella loro adesione e nel loro impegno per il bene del nostro quartiere.

Al via “Il Giardino per la Vita” ed il “Salinella Dog Park”

Comunicato stampa: Al via “Il Giardino per la Vita”, il progetto di riqualificazione di un’area periferica del quartiere Salinella di Taranto a cura dell’Osservatorio Permanente Salinella OdV

L’iniziativa è vincitrice dell’undicesima edizione di ‘Orizzonti solidali’, il bando di concorso della Fondazione Megamark di Trani rivolto al terzo settore pugliese

Targa del Giardino per la Vita
Targa del Giardino per la Vita

Taranto, 4 novembre 2024 – Riqualificazione, accessibilità e nuovi spazi di aggregazione. Sono queste le parole chiave del progetto “Il Giardino per la Vita”, l’iniziativa dell’Osservatorio Permanente Salinella OdV di Taranto vincitrice dell’undicesima edizione di ‘Orizzonti solidali’, bando di concorso della Fondazione Megamark di Trani, realizzato in collaborazione con i supermercati A&O, Dok e Famila, rivolto al terzo settore pugliese.

L’iniziativa prevede la riqualificazione di un’area periferica del quartiere Salinella, attigua al Palafiom (in via Giovanni Pugliese Carratelli), a partire da uno spazio verde attrezzato e sicuro, il ‘Salinella Dog Park’, dove i cani potranno giocare in libertà usufruendo di strutture per la dog-agility; e uno spazio, ‘Il Giardino per la Vita’, dove i cittadini potranno trascorrere piacevoli momenti in compagnia dei loro amici a quattro zampe. Nel dettaglio, è prevista l’installazione di 6 panchine nel Giardino e la realizzazione di 2 aree per lo sgambamento dedicate ai cani piccoli e a quelli medio-grandi, entrambe recintate, per un totale di 760 metri quadri a loro dedicati. Si prevede di completare tutti i lavori entro la fine di dicembre 2024.

Nel 2019 l’OPS ha raccolto ben 701 firme a sostegno del progetto, dimostrando l’ampio consenso della comunità. La piantumazione di 21 platani nell’area attigua al futuro dog park, donati dalla CEI in occasione della 49^ Settimana Sociale dei Cattolici Italiani organizzata a Taranto tra il 21 ed il 24 ottobre del 2021, ha ulteriormente rafforzato l’idea di riqualificazione di un’area verde per renderla inclusiva e a misura di tutti. L’associazione ha siglato un patto di collaborazione con il Comune di Taranto, divenendo la prima associazione tarantina a utilizzare il regolamento per i beni comuni per la realizzazione di un’iniziativa di tale portata.

Il progetto, cofinanziato dalla C.E.I (Conferenza Episcopale Italiana) in occasione della 49^ Settimana Sociale dei Cattolici Italiani, è stato presentato oggi sul piazzale antistante il Centro Sportivo Palafiom di Taranto. La conferenza stampa ha visto la partecipazione di Daniela Balducci, portavoce della Fondazione Megamark, e Pietro Panzetta, membro del Consiglio Direttivo dell’ufficio diocesano per la Pastorale sociale, il lavoro, la giustizia e la custodia del Creato e membro ufficiale della delegazione diocesana per la 49^ e 50^ Settimana Sociale dei Cattolici Italiani.

“Siamo estremamente soddisfatti di questo risultato – ha dichiarato Francesco Settembre, Presidente OPS – Osservatorio Permanente Salinella OdV – che rappresenta il frutto di un impegno collettivo e di una sinergia tra pubblico e privato. Ringraziamo tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto, in particolare la Fondazione Megamark, la Conferenza Episcopale Italiana, il Comune di Taranto ed ogni singolo cittadino che si è messo in gioco per la realizzazione di questo progetto. Siamo certi che questa nuova area sarà un punto di riferimento per il quartiere e contribuirà a migliorare la qualità della vita dei cittadini e dei loro animali”.

 Questa iniziativa conferma l’impegno e l’interesse della nostra Onlus in ambito ambientale, un tema a cui prestiamo sempre grande attenzione – ha dichiarato Daniela Balducci, portavoce della Fondazione Megamark -. Il nostro supporto al terzo settore pugliese parte dall’ascolto delle necessità di chi ha a cuore il benessere del territorio e si impegna ogni giorno per creare comunità sostenibili”.

Giardino per la Vita e Salinella Dog Park: presto realtà

Abbiamo dovuto aspettare l’ufficialità, e adesso possiamo finalmente gridarlo ovunque: abbiamo vinto il bando Orizzonti Solidali 2023 della Fondazione Megamark, e questo significa che il Giardino per la Vita e il Salinella Dog Park saranno finalmente completati!!! 

Siamo infatti risultati vincitori nella sezione Ambiente, e con l’importo previsto andremo a completare la riqualificazione dell’area attinente al Palafiom nella quale, nell’ottobre 2021, venne effettuata la piantumazione di 21 platani, “opera segno” della 49ª Settimana Sociale dei cattolici italiani che si svolse a Taranto dal 21 al 24 ottobre di quell’anno. 

Graduatoria Orizzonti Solidali 2023

Con il finanziamento potremo completare il Giardino, installando panchine e cestini, e realizzare il più grande dog park della città di Taranto. 

L’area verde diverrà così un punto di aggregazione per le famiglie del territorio, di coloro che praticano attività sportiva all’aperto e di quanti, soprattutto nel weekend, frequentano gli eventi organizzati presso il Palafiom.

Perché “Giardino per la Vita“? Perché quegli alberi ricorderanno le piccole vittime innocenti della contaminazione dell’aria e dell’acqua, il cui sacrificio diventa monito perché si assumano impegni politici e nuovi stili di vita.

Non appena avremo più dettagli convocheremo una conferenza stampa per illustrare il progetto e le tempistiche. 

Ci sentiamo, però, in dovere di ringraziare fin da adesso:

    • Fondazione Megamark, per averci scelto tra tanti progetti ed aver addirittura erogato un extra budget per permetterci di realizzarlo;
    • La CEI e la Diocesi di Taranto, in particolar modo don Antonio Panico, che fin dal primo istante ha sposato la nostra idea;
    • L’Azione Cattolica diocesana e la sua presidente Letizia Castano, che per prima nell’estate 2021 ha creduto in noi;
    • Gli assessorati al Patrimonio e all’Ambiente del Comune di Taranto, e il consigliere comunale Paolo Castronovi (all’epoca assessore all’ambiente) dai quali abbiamo ottenuto sempre massima apertura e collaborazione;
    • Le associazioni Genitori Tarantini e Lovely Taranto con le quali abbiamo condiviso lo spirito dell’iniziativa;
    • Angela Peluso di Verde Idea, con la quale abbiamo sviluppato gli step propedeutici alla presentazione del progetto. 

Di seguito alcuni articoli che forniscono qualche dettaglio in più, intanto #staySalinelled & #StayTuned 

Pulizia strade, urge ripristinare lo spazzamento notturno

A distanza di un mese dalla sospensione temporanea del servizio di spazzamento meccanico notturno delle strade su tutto il territorio comunale (con la sola eccezione del quartiere Tamburi) con contestuale sospensione della rimozione coatta dei veicoli dalle aree interessate abbiamo inviato una PEC all’attenzione del presidente di Kyma Ambiente Giampiero Mancarelli e dell’assessore all’Ambiente e alla Qualità della Vita Laura Di Santo.

Sono state infatti diverse le segnalazioni che, ormai a cadenza quasi giornaliera, abbiamo ricevuto e riceviamo da parte degli abitanti del nostro quartiere e che riguardano (citiamo quanto riportato sul sito del Comune) l’incremento dei servizi diurni di spazzamento da parte di Kyma Ambiente che di fatto non c’è stato.

Le strade sono sporche, non si sono mai visti operatori durante le ore diurne (e in realtà mai abbiamo visto praticata la rimozione coatta), così come inefficiente è lo spazzamento effettuato alle 6.00 di mattina con le auto parcheggiate.

Inoltre, la situazione nelle zone interessate dai diversi cantieri in essere (via Golfo di Taranto, via Salina Piccola, via Scoglio del Tonno) è ancora più insostenibile in quanto oltre ai rifiuti vi sono le polveri – residue dei lavori – che rendono difficile la vivibilità per i cittadini costretti spesso a tenere le finestre chiuse per evitare di respirarle, a stendere i panni dentro casa o a lavare più volte la propria autovettura.

Abbiamo quindi chiesto, facendoci come sempre portavoce degli abitanti del quartiere Salinella, di porre in essere tutte le azioni necessarie – un reale potenziamento con la presenza degli operatori durante lo spazzamento mattutino e/o il ripristino del servizio di spazzamento notturno – affinché vengano risolti i già menzionati disservizi.

Vi terremo aggiornati.

OPS aderisce al comitato “Per una Città Sostenibile”

Logo

Il progetto di nuova edificazione nella «sottozona 32», l’area che si estende da via Speziale fin oltre il centro commerciale «Porte dello Jonio» costeggiando Cimino, ripropone il tema del consumo di suolo in una città – Taranto – che si presenta già estremamente dilatata.

In Italia la copertura artificiale di suolo ammonta a circa il 7% del territorio nazionale (dati ISPRA 2022), quasi il doppio della media europea; a Taranto si arriva al 21% della superficie comunale: il triplo della media nazionale, cinque volte il dato europeo.

Il consumo di suolo è riconosciuto come uno dei fattori che contribuiscono ai cambiamenti climatici, poiché i terreni edificati smettono di svolgere una serie di funzioni ecologiche essenziali. Ad esso sono correlati anche problemi di altra natura. L’espansione senza freni della città genera crisi del piccolo commercio, emarginazione sociale, aumento delle patologie legate all’esposizione al traffico, crescenti difficoltà economiche per i Comuni – costretti a servire aree sempre più vaste.

Nonostante la tendenza ormai consolidata al declino demografico (oltre quattordicimila abitanti in meno rispetto al 2013) i terreni edificati continuano ad aumentare anche nella nostra città e si progettano ulteriori colate di cemento. Un vero e proprio spreco di territorio a vantaggio di pochi e a danno della collettività. Tutto questo mentre porzioni crescenti del centro cittadino vanno svuotandosi e Taranto assume sempre più i contorni della “città-groviera” evocata da Alessandro Leogrande.

Per progettare un futuro sostenibile per la nostra comunità è necessario arrestare queste dinamiche: le energie e le risorse delle istituzioni pubbliche e degli operatori privati vanno rivolte al recupero ed alla rigenerazione dell’esistente e alla valorizzazione del paesaggio, a partire dagli immediati adempimenti previsti per il Parco Naturale Regionale del Mar Piccolo e dalla necessaria attenzione ad aree di interesse naturalistico come l’Oasi della Salina Piccola o la pineta in zona Blandamura.

In particolare, riteniamo che le scelte in tema di pianificazione del territorio debbano seguire quattro direttrici fondamentali:

    • respingere qualsiasi progetto che prospetti l’ulteriore espansione dell’abitato e l’edificazione di nuove aree;
    • individuare all’interno della città già edificata gli spazi e i contenitori per lo sviluppo di nuove funzioni;
    • tutelare il paesaggio, anche attraverso l’istituzione di aree naturali protette, adeguando il piano urbanistico alle previsioni del Piano Paesaggistico Territoriale Regionale;
    • pervenire nel più breve tempo possibile a un Piano urbanistico generale (PUG) indirizzato dal principio di consumo di suolo a saldo zero – obiettivo fissato dalla stessa Commissione europea.

Per sensibilizzare in questo senso la società civile e le istituzioni promuoviamo il comitato «Città sostenibile». L’adesione è aperta a chiunque, singoli e associazioni, riconosca che non si possono più riproporre i modelli di sviluppo che hanno provocato la crisi ambientale ed economica in cui ci stiamo dibattendo e che occorre procedere speditamente in direzione della sostenibilità, per una Taranto che guardi al futuro.

Il comitato è raggiungibile su questa pagina Facebook, si può aderire scrivendo all’indirizzo cittasostenibile.taranto @ gmail.com. Si sta al momento programmando un incontro, vi terremo aggiornati.

Rischio idrogeologico, dove sono le Aree Contermini?

E’ stata pubblicata (ed è disponibile qui) lo scorso 24 agosto la determina dirigenziale nr. 6216 avente in oggetto la “messa in sicurezza idraulica e mitigazione del rischio idrogeologico finalizzati all’utilizzo dei siti individuati per lo svolgimento dei XX Giochi del Mediterraneo nella città di Taranto nel 2026 – Quartiere CEP Salinella e aree contermini. Accertamento d’entrata e prenotazione di impegno di spesa“.

Anche in questo documento viene richiamata la delibera n. 354/2019 (Intervento di messa in sicurezza idraulica del Quartiere CEP Salinella ed Aree Contermini “Stralcio funzionale”) che, unitamente ai siti previsti per la realizzazione dei Giochi del Mediterraneo, rappresenta il riferimento per la delimitazione delle zone interessate dalla mitigazione idraulica e della quale scrivemmo già nelle nostre osservazioni finali all’opera di messa in sicurezza del CEP Salinella nel febbraio 2020 (leggi qui) e nell’aprile 2021 (leggi qui).

Ad oggi non abbiamo ricevuto alcuna risposta da parte dell’amministrazione ad entrambe le missive e, pertanto, appare evidente che la zona dell’Oasi, la Via Del Trullo ed il bosco degli ulivi – tutte con destinazione urbanistica “Parchi, Giochi e Sport” – vengano escluse e destinate a rimanere potenziale discarica.

Di fatto, anche se queste ultime zone, per il PAI, vengono qualificate a “medio/alto rischio idrogeologico“, allo scopo di poter attuare la suddetta destinazione urbanistica da PRG (non realizzata negli anni precedenti per mancanza di disponibilità finanziarie per poter procedere ai necessari espropri dai privati), l’Ente ha proposto una “Variante al PRG” che prevede l’applicazione della “Perequazione Urbanistica” con cessione a titolo gratuito da parte dei proprietari dell’85% dei suoli in cambio di crediti edilizi da utilizzare nell’ambito dell’ampia perimetrazione prevista dalla Variante – comprendente suoli all’interno della città consolidata, dotata di opere di urbanizzazione primarie e secondarie ed altri privi, come quelli dell’Oasi, – o, su apposita delibera del Consiglio Comunale, in altre zone della città su suoli di proprietà del Comune.

La Giunta Regionale ha accolto la proposta, condizionandola alla risoluzione del rischio idrogeologico.

Per quanto sopra, il Comune non risulta essere adempiente rispetto a quanto disposto nella delibera della Giunta Regionale e, soprattutto, tramite lo “stralcio funzionale” non procede all’attuazione dell’originario “Piano di fattibilità Tecnico-economico” dell’ing. De Marco che comprendeva le Aree Contermini.

È per questo motivo che abbiamo, quindi, inviato le nostre osservazioni a chi di competenza. È necessario un impegno formale, da parte dell’Amministrazione in carica, affinché le Aree Contermini – il cui recupero è per noi imprescindibile – siano reintegrate quanto prima nella pianificazione urbanistica ripristinando quanto previsto nella Variante Salinella e nel già citato Piano dell’Ing. De Marco.

In particolare, è necessario che:
 
    • Venga fornita documentazione da cui si possa rilevare l’esatta perimetrazione delle aree del quartiere CEP Salinella  nonchè delle Aree Contermini, individuate per la programmazione dei Giochi del Mediterraneo, interessate dalla mitigazione del rischio idraulico in base al progetto “stralcio funzionale“;
    • Sia chiarito se sia ancora prevista la completa attuazione dell’originario progetto di fattibilità tecnica economico dell’ing. De Marco o se, nel frattempo, siano intervenute sue modifiche che, comunque, garantirebbero la messa in sicurezza dell’intera zona delle Aree Contermini comprese nella perimetrazione della “Variante“;
    • L’Amministrazione dichiari, con apposita delibera, la volontà di dare piena  attuazione alla “Variante” o se intende procedere ad una deperimetrazione dei suoli compresi nel PAI ed indicati a rischio idrogeologico. In tal caso, poichè su tali suoli verrebbe ripristinata l’originaria destinazione di “Parchi, Giochi e Sport“, al fine di evitare che non si  possa  utilizzarli con tale destinazione per altri 50 anni, il Comune dovrebbe comunicare con quali fonti finanziarie prevede di procedere ai relativi espropri.
Solo la definizione di quanto sopra potrà consentire una realistica previsione della destinazione delle aree sopra indicate, che, nei migliori auspici,  dovrebbero  rappresentare un riallacciamento tra il CEP Salinella e Taranto 2 ma, in concreto, sarebbero destinate a rimanere nel più completo abbandono in balia di piromani e di cittadini poco rispettosi dell’ambiente.
 
Davvero un infelice contrasto tra le opere programmate per i Giochi del Mediterraneo  ed una triste eredità d’inerzia cittadina per i bimbi della zona.

XX Giochi del Mediterraneo, via al countdown

Da Oran2022 a Taranto2026: con la consegna della bandiera a tre cerchi dei Giochi del Mediterraneo è ufficialmente iniziato il countdown per la XX edizione che si terrà nella nostra città, e principalmente nel nostro quartiere:

Una sfida ambiziosa per la città e la sua amministrazione, che dovrà in meno di quattro anni mitigare un rischio idrogeologico che insiste sul territorio da 40 anni, ristrutturare diversi impianti sportivi e realizzare almeno due grandi parchi (Salina Piccola e Parco del Mediterraneo), cambiando totalmente il volto del nostro quartiere.

Noi siamo già pronti.

Riqualificazione Salinella, avviate due gare di appalto (su tre)

Proseguono gli iter burocratici che porteranno alla riqualificazione dell’intera Salinella in occasione dei Giochi del Mediterraneo del 2026.

Lo scorso venerdì 24 giugno sono state, infatti, pubblicate sul portale appalti del Comune di Taranto le gare d’appalto per l’affidamento della progettazione definitiva degli interventi 2 e 3 previsti nel programma denominato “Taranto Green&Blue – Parco del Mediterraneo alla Salinella“, ovvero:

    • Parco della Salina Piccola
    • Parco Urbano Sportivo Giochi del Mediterraneo

Le procedure rimarranno aperte fino al prossimo 27 luglio, con apertura dei plichi prevista per il 28 dello stesso mese, e prevedono i seguenti importi:

    • Parco della Salina Piccola – Importo pari a 227.259,16€, codice pratica 913309111F;
    • Parco della Salina Piccola – Importo pari a 369.820,93€, codice pratica 924231686F.

Noi di OPS abbiamo sentito Mattia Giorno (neo assessore con delega ai Lavori Pubblici e alla Mobilità sostenibile) riguardo la gara d’appalto per l’intervento 1, la “Messa in sicurezza idraulica del quartiere Salinella” che ha – lo ricordiamo ancora una volta – priorità massima per il nostro Osservatorio rispetto a tutto il resto: il Comune ha già da tempo dato incarico ad ASSET che ha effettuato la verifica della funzionalità della galleria attuale di scarico – “canale Mussolini” – con esito favorevole. ASSET dovrà quindi consegnare il progetto definitivo per andare in gara lavori.

Vi terremo ovviamente aggiornati.

Link utili per approfondire:

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