Filo Comune e Salinella, inizia il percorso – parte #2

Si è svolto lo scorso 17 marzo e in video conferenza un’incontro pubblico facente parte di Filo Comune, un processo di partecipazione pensato per i quartieri periferici di Taranto con l’obiettivo di valorizzare complessivamente le aree urbane periferiche, combinando azioni di agopuntura urbana di carattere tanto tecnico quanto sociale e culturale, strutturando connessioni e ricuciture territoriali (con il coinvolgimento di enti del terzo settore e operatori economici) e intercettando fondi e risorse.

Cos’è “Filo Comune”?

Il tema era totalmente incentrato sulla Salinella, e per noi dell’OPS hanno partecipato i volontari Francesco Settembre, Paolo Masi e Maria Rosaria Zulì. Per evitare un articolo troppo lungo, abbiamo deciso di suddividere il racconto in due parti, questa è la seconda e ultima (la prima parte è qui).


Importante per il territorio sarà il finanziamento in arrivo tramite il bando Italia City Branding 2020 (già vinto dall’amministrazione Melucci), un piano organico di investimento del valore di 16 milioni di euro (a cui si aggiungono 4 milioni del Decreto Rilancio) per:

    1. la mitigazione del rischio idraulico del quartiere Salinella (che è alla base per qualsiasi intervento da realizzare nel territorio);
    2. la realizzazione del Parco del Mediterraneo / Parco della Salina Piccola;
    3. la realizzazione del Parco Urbano Sportivo dei XX Giochi del Mediterraneo.

Riguardo al rischio idraulico, l’assessore Occhinegro ha presentato lo stato degli interventi previsti: il progetto ante-operam è stato già approvato e finanziato con i 4 milioni del Decreto Rilancio, mentre è in fase di approvazione il progetto post-operam, che diventerà poi definitivo entro la fine di quest’anno. Ci si aspetta che si possa partire con i cantieri e la realizzazione delle opere entro il 2022/2023.

Il progetto, per sommi capi, prevede importanti interventi sul sistema idraulico per la canalizzazione delle acque meteoriche verso due grandi bacini di laminazione che permetteranno lo scolo verso Mar Grande, tramite l’utilizzo del “canale Mussolini” (già presente e che passa sotto via Lago di Montepulciano e la cui video ispezione – non confermata durante l’incontro – è uno dei prerequisiti per l’erogazione dei fondi da parte dell’Autorità di bacino).

I due bacini di laminazione saranno realizzati sul relitto della Salina Piccola, uno tra il Sestante e Taranto 2 e l’altro tra via Lago di Levico e via Lago Maggiore. Entrambi faranno parte del Parco della Salina Piccola, per il quale sono previste piantumazione e conservazione di arbusti e la realizzazione di piste ciclabili (con il collegamento con le altre piste previste in città, il Parco delle Mura Greche e il Parco di Collepasso, tutti facenti parti del progetto Green Belt).

Come OPS, oltre ad avere chiesto maggiori informazioni sul rischio idrogeologico (le cui risposte sono state già inserite nei punti precedenti), abbiamo voluto fare il punto della situazione su diverse segnalazioni – problemi ma anche proposte – che avevamo già riportato all’amministrazione Melucci, come ad esempio:

    • La realizzazione del Salinella Dog Park, che rientra tra i progetti da completare in attesa dell’approvazione del bilancio insieme al ripristino dei giochi per bambini nei Giardini Ficarelli, piazzetta Spagnoletti e nella zona sita tra via Lago Maggiore e via Lago di Alimini (presso le case di edilizia popolare nei pressi di quella che era una volta la sede del “mercatino delle pulci”) – vedi Il sacco della Salinella;
    • La necessità, viste le prossime elezioni del 2022, di ripristinare il servizio dei seggi elettorali per gli abitanti del CEP, già conosciuta agli assessori Viggiano e Castronovi (ricordate la nostra petizione di due anni fa?) i quali stanno già da mesi lavorando ad una soluzione che possa permettere il trasferimento di almeno un paio di sezioni al CEP;
    • La disastrosa situazione dell’asfalto in tutto il quartiere, vincolato però dalla realizzazione di tutti gli interventi sul sistema idraulico (vedi rischio idrogeologico). Ancora una volta – e lo abbiamo sempre riportato con trasparenza – ci è stato confermato che dovremo attendere i già menzionati lavori per poter poi realizzare il nuovo manto stradale su tutte le strade della Salinella. A tal proposito abbiamo chiesto la tempistica per il ripristino del manto nella zona “alta” (tra via Ancona e viale Magna Grecia), e l’assessore Viggiano ci ha confermato che andrà completato prima il cantiere tra Corso Italia e via Messapia per poi passare a viale magna Grecia (al momento interessata da lavori idraulici e per le linee telefoniche);
    • La realizzazione del progetto “Giardinella“, ideato dai progettisti di Fabulab e risultato vincitore del bando “Mecenate” (promosso dal comune di Taranto), che ha nel suo scopo la riqualificazione della piazza antistante la parrocchia Santa Famiglia. Indicata dall’amministrazione come il biglietto da visita del quartiere in vista dei Giochi del Mediterraneo, questa piazza si sarebbe dovuta completare già diversi anni addietro con l’estensione del sagrato fino all’incrocio con via Lago di Bracciano ma il progetto non si é mai concretizzato. L’amministrazione ha confermato l’intenzione di avviare un intervento di riqualificazione della piazza ma, con altrettanta chiarezza, é stato puntualizzato che qualsiasi tipo di progettualità in questo senso é in primo luogo soggetta alla risoluzione del rischio idrogeologico.

Tra gli interventi ricordiamo, infine, quelli di Luciano Pichierri di ARCA Ionica che ha segnalato di aver quasi completato gli interventi di ristrutturazione per le Case di Edilizia Popolare (ex IACP) tra via Lago di Montepulciano e via Lago Maggiore (congiuntamente con la realizzazione di una piazzetta attrezzata di giochi per bambini e, in futuro, un’area fitness); Paolo Campagna, vice presidente regionale di ANCE, il quale ha sottolineato l’importanza del recupero di aree pubbliche (in particolare in zona Taranto 2) non disdegnando l’intervento privato; il consigliere comunale Gianni Azzaro, che ha ricordato quanto sia a questo punto e dopo anni fondamentale intervenire sull’illuminazione pubblica a Taranto 2; Rosa Gorgoglione di Legambiente, che ha presentato il progetto di parco pubblico che verrà realizzato in via Leonessa con patrocinio del Comune e finanziamento di Megamark; Giovanni Guarino, attore e animatore culturale tarantino, che ha ribadito insieme alla nostra Maria Rosaria quanto pesi l’assenza di scuole nel CEP.

Ci auguriamo fortemente che questo primo appuntamento di confronto, scambio e dialogo tra l’amministrazione e la cittadinanza possa segnare la ripresa di quella serie di incontri – iniziati il 5 marzo 2019, proseguiti e poi interrotti anche a causa della pandemia – mirati a tracciare il vero cammino della rinascita della Salinella e di tutta Taranto. Con lo stesso spirito collaborativo invieremo (e pubblicheremo sul nostro sito), nei prossimi giorni, tutte le proposte che voi cittadini ci avete inviato a seguito di questo appello.

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