Elezioni, la Salinella ancora una volta ignorata dall’amministrazione comunale

26 maggio 2019, giorno di elezioni europee e giorno in cui non possiamo più nascondere il nostro sdegno, nostro e di tutti i 701 firmatari della petizione con la quale avevamo chiesto una soluzione che venisse incontro alla necessità di tanti anziani o abitanti del territorio sprovvisti di mezzo privato e lontani dal seggio elettorale di via di Viverone.

La petizione era stata consegnata il 5 marzo, durante l’incontro DPP Dove Provare è Possibile, al quale avevano partecipato gli allora assessori Occhinegro, Motolese e Castronovi, oltre ai consiglieri comunali Azzaro, Capriulo, Galluzzo e Zaccheo, e oltre al punto relativo ai seggi elettorali verteva (e lo fa tutt’ora) su rischio idrogeologico e una richiesta di area sgambettamento cani.

Abbiamo atteso fino ad oggi, nonostante i 60 giorni previsti dal regolamento comunale (articolo 50, comma 2) fossero scaduti lo scorso 4 maggio.

Abbiamo provato ad avere fiducia fino all’ultimo giorno, ma evidentemente è stata mal riposta, visto che ancora una volta la voce del territorio della Salinella è stata ignorata. Il nostro Osservatorio non ha ricevuto alcun tipo di riscontro, e chissà quanta gente – per lo più anziani – oggi non si recherà alle urne, anche a causa delle avverse condizioni meteo.

Di seguito riportiamo il testo della petizione firmata, lo ricordiamo ancora una volta, da 701 persone. Continueremo ad insistere in tutte le sedi ed in tutti i modi affinché le istanze del territorio siano prese in considerazione:

Considerata la vastità del quartiere Salinella ed il numero e l’età media dei suoi abitanti, l’ubicazione dei seggi elettorali unicamente presso i locali dell’istituto Archimede in via Lago di Viverone risulta quanto mai scomoda ed insufficiente. Gli abitanti dell’ampia aerea che comprende la zona CEP, quella cosiddetta “del Sestante” e quella adiacente lo stadio Iacovone, a causa della distanza e della difficoltà ad attraversare via Ancona a piedi, sono gli unici in città a essere costretti a dover usare un mezzo di trasporto per poter esercitare il proprio diritto di voto.
Inoltre, chi non ha a disposizione un mezzo privato è costretto a prendere l’autobus e comunque deve affrontare un ulteriore tratto a piedi da corso Italia al plesso scolastico che, per le persone anziane specialmente, non è di poco conto.
Riteniamo che questo disagio leda il diritto dei cittadini del quartiere di accedere agevolmente alle operazioni di voto.
Giova ricordare che la precedente ubicazione dei seggi in via Lago di Montepulciano 1, presso la ex scuola Cotignola, era stata giustamente esclusa come sede elettorale in quanto già causa di disagi e inaccessibile nei giorni di pioggia per gli allagamenti che continuano a renderla impraticabile.
Chiediamo pertanto che l’amministrazione comunale si adoperi affinché si individui una soluzione per poter allestire dei seggi anche nell’area CEP/Sestante, così da favorire l’espletamento del dovere civico del voto di tutti o, in assenza di sedi idonee, garantire un servizio navetta gratuito che permetta a chiunque di poter esercitare il proprio diritto di voto senza disagi.

Il mercatino delle pulci si trasferisce nel borgo

È un giorno importante, questo, per la Salinella e per l’OPS: dopo le decine di segnalazioni e i due incontri che abbiamo avuto in Municipio (gennaio e marzo 2018), in data odierna il Consiglio Comunale ha infatti deliberato il nuovo regolamento per il “mercatino delle pulci” che, di fatto, ne prevede il trasferimento dal piazzale vicino al pattinodromo a Piazza Garibaldi e la modifica della cadenza da settimanale a quindicinale (sempre di domenica).

È un risultato molto importante per un territorio che, nel corso degli ultimi anni, ha più volte sollecitato le diverse amministrazioni affinché fossero risolti i problemi derivanti dal mercatino – in particolare quelli logistici e relativi alla sporcizia e legalità.

Di seguito il comunicato stampa dell’amministrazione comunale, che ringraziamo per aver mantenuto l’impegno con il territorio:

«Il Consiglio Comunale di Taranto ha approvato oggi la nuova Regolamentazione del Mercatino delle Pulci, che si svolgeva ogni domenica mattina in zona Salinella.

Da anni questo punto di ritrovo, nato da felice intuizione e buone intenzioni, si era trasformato in un ricettacolo di illegalità ed esempio di comportamenti indecorosi.

“Con l’intenzione di riprendere quanto di buono vi è nell’idea originaria – commenta l’Assessore Valentina Tilgher –  il nuovo Regolamento riposta alle orginarie motivazioni il cd “Mercatino delle Pulci” o, più propriamente, mercatino del Vintage e dell’Hobbistica. 

Uno spazio di scambio e socializzazione nel quale i cultori del genere abbiano una collocazione e che possa fungere da luogo di interesse per la cittadinanza: una destinazione per la passeggiata della domenica mattina, in cui curiosare fra le bancarelle alla ricerca di oggetti interessanti ed originali. Per questo abbiamo inteso spostare la collocazione del mercatino nel Borgo della città,  dove anche il controllo sociale fosse maggiore. La riduzione del numero di operatori ammessi ed i limiti fisici dell’area individuata (Piazza Garibaldi) sono finalizzate a premiare gli operatori che hanno sempre interpretato con correttezza il senso di questa manifestazione. A loro spetterà anche il compito di autoregolarsi, tramite un Comitato, che sarà chiamato a collaborare strettamente con l’Amministrazione per il mantenimento del decoro e la segnalazione di comportamenti “anomali”. Ci auguriamo che questo intervento, che avrà la sua attuazione nei prossimi giorni, risulti efficace, grazie al supporto della Polizia Municipale. Devo però dire che, con i consiglieri, siamo ben coscienti di quanto la situazione sia delicata e che consideriamo i prossimi mesi una fase di verifica e sperimentazione. Qualora dovessero verificarsi situazioni lesive dell’interesse della città, non esiteremo a prendere provvedimenti più incisivi, fino anche alla chiusura del Mercatino stesso. Devo ringraziare i Consiglieri e il Presidene della Commissione attività Produttive, Emidio Albani, con i quali abbiamo lavorato in questi mesi per individuare le giuste soluzioni ad una situazione che si protrae da anni”».

Area sgambamento cani, inviata la richiesta ufficiale

Protocollo n. 40233 del Registro Ufficiale AOO AOO-UFF: è il riferimento della nostra richiesta ufficiale all’amministrazione Melucci per la realizzazione di un’area sgambamento cani presso il quartiere Salinella. L’abbiamo inviata come sempre a mezzo PEC, utilizzando – come suggerito dall’assessore Viggiano – la modulistica prevista per il progetto “Aiuole fiorite e giardini in città” lanciato qualche mese fa dalla giunta comunale.

Nell’invio della domanda abbiamo sottolineato quanto sia importante il libero accesso all’area da parte della cittadinanza, senza vincoli di orario o di altro tipo (ad esempio, accesso vincolato alla presenza di educatori cinofili o al pagamento di eventuali tessere ad associazioni).

Il nostro Osservatorio avrebbe individuato come possibile area quella sita in Via Golfo di Taranto di fronte alla palestra “L’Isola Felice” (vicinanze Palafiom / parcheggio dipendenti Clinica Villa Verde). L’area, attualmente abbandonata e per la quale questo progetto potrebbe portarla ad essere riqualificata, sarebbe l’ideale per grandezza (si potrebbe suddividerla ad esempio in più aree per cani di taglia piccola, media e grande) e utilizzabile da proprietari di cani di tutta la città, considerato l’ampio parcheggio del Palafiom. Risulta però essere priva di alberi:

https://www.google.it/maps/dir/40.4464896,17.272394//@40.4460069,17.2723725,425m/data=!3m1!1e3!4m2!4m1!3e0

Per questa richiesta l’Osservatorio ha raccolto tramite petizione nr. 701 firme, consegnate brevi manu agli assessori Occhinegro, Motolese e Castronovi durante l’incontro per il DPP / Piano Regolatore tenutosi lo scorso 5 marzo presso l’auditorium della parrocchia Santa Famiglia.

Elezioni, gli scrutatori siano scelti tra i disoccupati

Mancano poco più di 60 giorni alle prossime elezioni europee (si terranno dal 23 al 26 maggio p.v.), e al momento a Taranto gli scrutatori saranno scelti dai consiglieri comunali.

Pratica legale per la quale il nostro Osservatorio, considerando l’attuale situazione di difficoltà economica e sociale che la città sta vivendo e facendo seguito ad alcune richieste ricevute nei giorni scorsi, intende rivolgere un appello a tutti i Consiglieri Comunali: diversi comuni hanno deliberato che gli scrutatori vengano estratti a sorte tra i disoccupati regolarmente iscritti nel relativo albo, perché non adeguarsi?

Un esempio lo abbiamo a due passi, nel vicino comune di Leporano che nel 2016 deliberò quanto segue:

Un atto semplice, con poche righe, non crediamo sia troppo difficile scriverne uno simile. E, per fortuna, si è perfettamente in tempo per poterlo fare.

Rischio idrogeologico, sbloccata la procedura per la variante PAI

E’ un’ottima notizia quella che abbiamo ricevuto ieri in merito al dissesto idrogeologico: si è finalmente concluso il procedimento di approvazione della variante PAI (Piano di Assetto Idrogeologico) che identifica le aree di rischio del quartiere ubicato nel sedime della Salina Piccola, e che sarà sancita da un DPCM finale.

Il provvedimento segue l’incontro DPP – Dove Provare è Possibile organizzato dal Comune di Taranto presso il nostro quartiere lo scorso 5 marzo e durante il quale abbiamo potuto approfondire l’argomento e, inoltre, consegnare le 701 firme raccolte dal nostro Osservatorio durante gli ultimi mesi.

Cosa significa questo provvedimento? Lo spiega in una nota l’assessore Ubaldo Occhinegro: È un passaggio burocratico importante che sblocca la procedura amministrativa identificando la situazione dell’area ante operam; subito dopo, chiusi i rilievi richiesti dall’Autorità di Bacino del canale, quest’ultima si potrà esprimere su parere post operam, ovvero sul piano di mitigazione del rischio idrogeologico presentato anni fa dal Comune ed ancora fermo”.

Ulteriori informazioni sono fornite dall’assessore Motolese: “Lo stralcio del progetto esecutivo riguardante l’eliminazione del rischio nelle aree già urbanizzate sarà redatto immediatamente dopo il via dell’adb e sarà inserito nell’elenco delle opere di mitigazione idraulica a più elevata priorità e dunque candidabile a finanziamenti ministeriali e regionali. Lavoreremo già da subito per realizzare lo stralcio del progetto di mitigazione complessivo riguardante la definitiva eliminazione del problema degli allagamenti nelle aree costruite, e comprendente la rete della fogna bianca, il sistema di canalizzazioni e delle grandi aree a parco con bacini di laminazione. Questi ultimi rappresentano un luogo di salvaguardia della biodiversità e dell’ecosistema palustre della salina piccola ma anche un occasione di rigenerazione urbana per la Salinella”.

E’, quindi, un passaggio dovuto del quale eravamo venuti a conoscenza durante l’incontro DPP e per il quale già il giorno dopo avevamo sollecitato l’Autorità di Bacino. Un ottimo risultato, di quelli che si ottengono quando c’è dialogo e qui, alla Salinella, il dialogo con l’amministrazione mancava da molto tempo.

Prossimo step: è necessario che il Comune effettui alcune verifiche tecniche richieste da AdB e per le quali solleciteremo già nella giornata di domani.

DPP Dove Provare è Possibile, la Salinella risponde PRESENTE

È stato un incontro molto positivo quello di ieri, 5 marzo, presso l’auditorium della parrocchia Santa Famiglia e alla presenza degli assessori Ubaldo Occhinegro, Massimiliano Motolese e Paolo Castronovi, dei consiglieri comunali Gianni Azzaro, Dante Capriulo, Carmen Galluzzo e Cisberto Zaccheo, e dell’Ing. Francesco Rotondo. Positivo per il costruttivo dialogo che si è instaurato con assessori e consiglieri, ma anche per la partecipazione attiva da parte degli abitanti del territorio – a detta di molti si è trattato dell’incontro a cui ha partecipato più gente.

Il tema dell’incontro riguardava la qualità della vita, per la quale nei giorni scorsi vi avevamo chiesto una definizione che ieri abbiamo potuto riassumere in “assenza di dialogo con l’amministrazione”, portando sul tavolo diversi esempi concreti di segnalazioni – alcune di un certo spessore – per le quali il nostro Osservatorio non ha quasi mai ottenuto riscontro da parte di chi ci amministra. Tra questi, abbiamo fatto l’esempio dell’autorizzazione richiesta quasi due anni fa per l’installazione della nostra Little Free Library e non ancora ottenuta, e la mancata rimozione degli scarti di bitume su via Golfo di Taranto, successiva al ripristino dei tombini rubati a gennaio 2018 e mai effettuata dal maggio dello scorso anno (mese in cui i nuovi tombini furono installati).

Ne abbiamo approfittato per consegnare le 701 firme raccolte dal nostro Osservatorio negli scorsi mesi – le VOSTRE firme – per sensibilizzare il Comune sul tema del rischio idrogeologico che pende sulle teste dei nostri abitanti, sui seggi elettorali che qui mancano, così come sulla richiesta di un’area sgambamento cani.

Proprio sul rischio idrogeologico, tema sul quale i cittadini si sono dimostrati piacevolmente preparati, si è incentrata parte del dialogo. Dall’intervento dell’Ing. Rotondo abbiamo potuto recepire ulteriori informazioni sullo stato dell’arte, ovvero la necessità di dichiarare l’area a rischio idrogeologico. Si tratta di competenza dell’Autorità di Bacino, e nei prossimi giorni contatteremo il Commissario per le Bonifiche di Taranto, Dott.ssa Vera Corbelli, per chiedere lumi.

Non sono mancati altri interventi: vi è stata, infatti, la possibilità di ascoltare esempi virtuosi di chi ama la propria terra e si batte per migliorarla, come Fiorella Occhinegro per l’ABFO Associazione Benefica Fulvio Occhinegro, Daniele Nuzzi e Simona Internò del Centro Cultura “G. Lazzati”, o ancora Carmine Carlucci per l’Osservatorio sulla Qualità della vita e diversi altri abitanti del territorio.

Il nostro è un territorio vivo, partecipe, consapevole della sua importanza nel tessuto cittadino, delle sue mancanze ma anche delle sue ricchezze e belle realtà. “Non esiste centro senza periferia, e non esiste periferia senza centro”. È un concetto in cui credevamo e crediamo ancora oggi, ed è da quello che vogliamo ripartire con lo stesso spirito collaborativo che ha sempre contraddistinto le nostre attività e con l’augurio che a questo dialogo corrispondano presto le azioni concrete di cui il territorio ha bisogno.

Sequestro Salina Grande, in che condizioni è la Piccola?

Desta non poca preoccupazione l’ordinanza del Sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, con la quale si pone sotto sequestro l’intera Salina Grande a seguito delle note con cui il Commissario Straordinario per le Bonifiche ha informato l’amministrazione riguardo il “superamento della Concentrazione Soglia di Contaminazione (CSC) dei seguenti parametri: Arsenico, Berillio, CH >12, Stagno, Tullio, Vanadio e Cobalto“.

L’area in questione è la stessa in cui passerà (passa già, ma i lavori non sono ancora ultimati) la nuova tangenziale SUD, la cui costruzione fu bloccata nel 2016 dal GIP Patrizia Todisco in quanto si scoprì che vi si scaricavano rifiuti provenienti da demolizioni, in violazione al Testo Unico in materia ambientale (D.Lgs. 152/2006) e, soprattutto, nelle immediate vicinanze verrà costruito il nuovo Ospedale San Cataldo.

Non solo, si tratta di un’area immediatamente prospiciente a quella della Salina Piccola, su cui parte del quartiere è stato costruito:

In celeste la Salina Piccola, in giallo la Salina Grande e in rosso l’area dove dovrebbe essere realizzato il futuro Ospedale San Cataldo

Proprio per questo motivo, lo scrivente Osservatorio chiede che, a tutela dei residenti del quartiere Salinella, siano poste in essere tutte le opportune verifiche ed opere per la salvaguardia della salute delle persone.

Vogliamo e abbiamo il diritto di sapere se anche la Salina Piccola, lontana dalla grande industria quasi alla pari di quella Grande ma più vicina ai cittadini, risulta essere inquinata allo stesso modo.

Mercati settimanali, la legalità passa anche dal rispetto per il territorio

Leggiamo ed approviamo il comunicato stampa inviato lo scorso 15 febbraio a tutte le testate locali da Pietro Berrettini (Felsa) e Antonio Bosco (Adiconsum) e relativo alla promozione di senso civico e legalità in occasione dei mercati settimanali, comunicato in cui si esprimono «soddisfazione e gratitudine nei confronti delle Forze dell’Ordine per l’attività di controllo del territorio e per l’azione repressiva poste in essere, nei giorni scorsi, contro parcheggiatori abusivi operanti nei pressi del mercato rionale di Salinella, a Taranto». E, ancora, si parla di violazione del «decoro della città» e scalfittura della «dignità non solo dei concittadini e degli operatori commerciali ma anche di migliaia di forestieri».

Condividiamo in toto quanto le associazioni di categoria affermano, ma ci permettiamo di integrare il suddetto comunicato sottolineando quanto il senso civico, la legalità e il rapporto sociale partecipativo debbano passare anche dal rispetto per gli abitanti del territorio da parte dei mercatali.

Dopo ogni mercato settimanale (mercoledì e venerdì) gli abitanti sono infatti costretti a convivere con le buste lasciate lì dagli operatori. Le stesse finiscono poi trascinate dal vento negli esercizi commerciali, nella vicina parrocchia della Santa Famiglia Taranto, nelle abitazioni o, peggio, nei terreni dove vengono a svernare gli aironi. Per non parlare poi dello slalom che gli automezzi sono costretti a fare per evitare i cartoni lasciati sulla strada dagli addetti alle pulizie:

Come già scritto, è tutto ormai rituale, avviene ogni mercoledì, venerdì ma anche la domenica. Le fotografie su riportate ci sono state inviate nel tempo dai residenti e testimoniano quanto affermiamo. Considerato l’oramai nullo interesse delle diverse amministrazioni che si sono succedute negli anni (in particolar modo riguardo l’oramai annoso problema del “mercatino delle pulci”), non ci resta che confidare in Felsa e Adiconsum che, ne siamo sicuri, potranno e sapranno dare il proprio valido contributo affinché il problema sia definitivamente risolto.

Via Lago di Montepulciano, urge rivederne la viabilità

Quello in fotografia è l’incrocio tra via Lago di Montepulciano e via Candelli, teatro sabato 9 febbraio dell’ennesimo incidente stradale, tra l’altro di una certa gravità:

Senza entrare nelle dinamiche dell’incidente, è indubbia la necessità di rivedere qualcosa nella viabilità di via Lago di Montepulciano (e di un po’ tutto il quartiere).

Solo in questo punto specifico vi sono uno “Stop” la cui segnaletica orizzontale è ormai scomparsa, e vi è il tratto di strada che dal piazzale del mercato collega a via Candelli (in foto è quella con i cassonetti) che è a senso unico ma è percorso un po’ da tutti a doppio senso per accorciare.

E non solo: la stessa via Lago di Montepulciano è lunga e purtroppo percorsa ad alta velocità, comincia al Campo Scuola e finisce subito dopo la Clinica Villa Verde, dopo aver attraversato via Lago Maggiore e via Golfo di Taranto, altro incrocio pericoloso in cui si sono registrati e si registrano tutt’ora incidenti stradali e per il quale i residenti chiedono una rotatoria da anni:


Il nostro Osservatorio contatterà nei prossimi giorni l’#amministrazioneMelucci per cercare di capire cosa si può fare per risolvere questi problemi, in particolar modo considerando che in questa via il traffico veicolare aumenterà nel momento in cui verrà aperta la tangenziale che collegherà il quartiere al Ponte Punta Penna. 

Rischio idrogeologico e oasi della Salina Piccola, il servizio di Tarantini Time

Ancora un servizio sulle problematiche idrogeologiche del quartiere Salinella, questa volta è il turno di Zona Franca, con Pino Pittaccio e le telecamere di On air Social Time – web Tv e Tarantini Time.

Li abbiamo incontrati domenica scorsa, 27 gennaio, ed abbiamo parlato con loro del rischio che corre il quartiere, delle iniziative messe in campo per risolvere, ma anche dello splendore della Salina Piccola:

Siete ancora in dubbio sul firmare o meno la nostra petizione? Che aspettate?

#staySalinelled e fate girare!

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